Ovindoli. Niente contrassegno per disabili a un malato oncologico e invalido, presentato un esposto in procura. Dal comune spiegano che “non ha mai consegnato la documentazione necessaria nonostante le sollecitazioni degli uffici siamo ancora in attesa”. E’ quanto sta capitando a Francesco Bonanni, 72 anni, di Ovindoli, invalido al 74 per cento e malato, costretto a delle cure all’Aquila ma senza la possibilità di parcheggiare negli spazi riservati. Imprenditore proprio nel settore dei parcheggi, poiché concessionario delle aree sosta degli impianti della Magnola, ora è alle prese con una autorizzazione che lo riguarda personalmente. Non riesce a ottenere il tagliando che va apposto sul cruscotto.
La richiesta c’è stata più di un mese fa. Il 9 agosto è stata inviata una lettera di sollecito al Comune e il 17 agosto una richiesta di accesso agli atti. Alla fine l’anziano imprenditore si è rivolto alla prefettura e ha presentato un esposto in Procura. Sul caso è intervenuta anche l’opposizione: “rimango sconcertato per cose di questo genere”, ha commentato il consigliere di minoranza Pino Angelosante, “come è possibile che in un comune così piccolo non si riesca a gestire una semplice pratica”. Sul caso ha fatto chiarezza il sindaco Simone Angelosante che si è documentato in modo approfondito agli uffici. “L’istanza”, spiega il primo cittadino, “in base quanto riferitomi dagli uffici, è attualmente ancora carente della fotocopia del documento di identità e del pagamento previsto per la concessione. Non possiamo rilasciare il contrassegno purtroppo. Siamo in attesa dell’integrazione e gli uffici hanno anche sollecitato la documentazione”.