Avezzano. Non si trova un’intesa sulla cessione del ramo d’azienda in LFoundry tra sindacati e vertici del sito. Le parti sociali non hanno trovato un’intesa con l’amministratore delegato, Marcello D’Antiochia, e gli altri rappresentanti aziendali sull’affidamento di tutta la gestione delle relazioni con i clienti alla tedesca Spar Eu.
La notizia della cessione del ramo d’azienda annunciata la scorsa settimana attraverso un documento alle organizzazioni sindacali era già stata disapprovata dai rappresentanti dei lavoratori che subito avevano chiesto un incontro chiarificatore con l’amministratore delegato. Secondo quanto annunciato, infatti, l’azienda del nucleo industriale di Avezzano che produce memorie volatili già dal prossimo mese affiderà tutto il ramo della gestione delle relazioni con i clienti alla società tedesca Sparc Eu che avrà una nuova sede in Italia.
L’operazione, che sarà messa a punto entro il 3 maggio, riguarderà 27 persone di cui solo 6 impiegate nel sito avezzanese alle quali sarà applicato lo stesso contratto già in vigore in LFoundy. Nel confronto di ieri mattina i sindacati speravano di conoscere maggiori dettagli dell’operazione e di poter quindi trovare un accordo con l’azienda nell’interesse dei 1.400 dipendenti del sito. Ma alla fine la quadra non è stata trovata e i sindacati hanno nuovamente espresso la loro preoccupazione per lo stato delle cose nello stabilimento dove proprio in questi giorni si sta votando per il cambio di turnazione.
“L’incontro tra la delegazione sindacale e la direzione aziendale, nel corso del quale è stato illustrato nell’esame congiunto riguardante il trasferimento di ramo di azienda annunciato il 6 aprile scorso”, hanno spiegato i rappresentanti di Fiom – Cgil, Fim – Cisl, Uilm – Uil e Failms, “si è concluso con un mancato accordo in quanto l’azienda non ha accolto la richiesta sindacale di verbalizzare i contenuti della discussione. I rappresentanti dei lavoratori, continuano ad alimentare le perplessità
sindacali su tenuta occupazionale ed assetti societari”