Avezzano. L’emergenza sembra stia per finire ma ora si contano i danni. Ma chi pagherà per i disagi economici e morali subiti dai cittadini? Per la legge i Comuni sono i custodi dei beni demaniali, responsabili dei danni causati ai sensi dell’articolo 2051 del Codice Civile. Ma stavolta i Comuni sono stati gli unici presenti sul territorio, e se pur a fatica hanno fatto il possibile per liberare le strade con le proprie forze. E la voce dei sindaci quasi mai è stata ascoltata dagli enti sovracomunali spesso latitanti, con strade dell’Anas innevate, strade provinciali chiuse, ferrovie bloccate, autostrade interrotte. E allora chi pagherà i danni per le persone rimaste bloccate sui treni per giorni, o per chi è stato costretto a dormire nelle scuole, o chi è rimasto intrappolato sulla superstrada per ore sotto la neve, o per chi è rimasto chiuso in casa per giorni? E chi pagherà le spese straordinarie sostenute dai Comuni per interventi che erano competenza di altri enti? Forse sarebbe opportuno modificare i meccanismi di finanziamento per le spese derivanti da stati di emergenza, al momento eccessivamente onerosi per le zone colpite dalla nevicata. E chi pagherà i danni economici subiti dal tessuto produttivo del territorio. Forse sarebbe opportuno studiare, insieme alla associazioni di categoria, già a partire dai prossimi giorni, specifiche proposte di intervento da indirizzare al Governo.