Avezzano. Simona Sacco è il nuovo primario del nel reparto di Neurologia dell’ospedale di Avezzano. A presentarla ieri tutto lo staff dell’unità operativa dove, a fine anno, verrà tagliato il nastro della Stroke unit. C’è fermento al secondo piano dell’ospedale di Avezzano dove da qualche settimana è arrivata la professoressa Sacco nominata primario dell’unità operativa dopo il pensionamento di Antonio Carolei. “Conoscevo bene il reparto perchè ho lavorato all’Aquila e sono professore universitario nel capoluogo”, ha spiegato il primario, “sono arrivata a dare il mio contributo in questo reparto dove l’ictus celebrale è già affrontato bene. In questo ambiente ho trovato un’eccellenza, i medici hanno fatto un ottimo lavoro e il reparto è al primo posto per numeri al livello regionale”.
Lavoro sinergico e ricerca sono le parole chiave ai Neurologia dove in questi giorni stanno andando avanti gli interventi, attesi da anni, per la realizzazione di una Stroke unit di ultima generazione in grado di ospitare fino a sei pazienti. “I lavori sono iniziati un mese e mezzo fa ed entro fine anno dovrebbero essere conclusi”, ha evidenziato il dottor Orlandi, “grazie a un’attività mirata riusciamo a fronteggiare tutti gli ictus che arrivano qui, circa 200 l’anno”. Mercoledì 5 e giovedì 6 arriveranno all’auditorium Fermi di Celano medici e specialisti da tutto l’Abruzzo per una due giorni dedicata alla Stroke unit organizzata in collaborazione con l’associazione Angels e Iso (Italian stroke organization).
“Il primo giorno sarà dedicato alle professionalità tecnico scientifiche”, ha affermato la dottoressa Federica De Santis, “il secondo invece sarà incentrato su un aspetto più tecnico. Ci sarà una prova pratica e un confronto su come orientare le scelte davanti a un paziente colpito da ictus. Momento importante sarà poi il confronto tra tutte le Stroke unit d’Abruzzo”. Proprio questo aspetto, secondo la dottoressa Francesca Notturno, sarà fondamentale perchè “arriveranno da tutta la regione i medici che operano nelle varie Stroke unit e ognuno presenterà i propri dati. Ci confronteremo con le altre realtà e analizzeremo criticità e problematiche”.