Avezzano. Sono partiti da Avezzano per ribadire il loro no alla chiusura del reparto di Neurochirugia e sono arrivati dal manager della Asl, Rinaldo Tordera, per chiedere di tornare sui suoi passi e riaprire l’unità operativa. Gli amministratori regionali e i sindaci marsicani hanno deciso di metterci la faccia e andare a bussare personalmente alla porta della Asl per chiedere spiegazioni sulla chiusura del reparto fondamentale per un territorio come quello della Marsica. Già nei giorni scorsi il primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, aveva incontrato il direttore generale per chiedergli di attivare immediatamente tutte le soluzioni possibili per far sì che il reparto potesse tornare a disposizione degli utenti. La riapertura sarebbe imminente, anche se alla luce della situazione e degli episodi pregressi, le rassicurazioni non convincono nessuno. L’unico nodo da sciogliere ora resto quello dei posti letto. Tordera chiederebbe la modifica del piano di riordino ospedaliero firmato da D’Alfonso a luglio. Non sono invece d’accordo gli amministratori marsicani che chiedono la riattivazione contestuale dei posti letto.
“La chiusura del reparto di neurochirurgia in un territorio come la Marsica, di oltre 140 mila abitanti, è uno violenza”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale (Fi), Emilio Iampieri questa mattina durante la manifestazione di protesta all’ospedale di Avezzano. ”Il manager della Asl Avezzano-L’Aquila-Sulmona, Rinaldo Tordera”, ha specificato il consigliere, “ci aveva garantito la riapertura del reparto, invece scientemente lo ha voluto chiudere per offrirci un poliambulatorio; questo è inaccettabile anche perchè siamo forti di una risoluzione votata all’unanimità in Consiglio regionale firmata anche da D’Alfonso e proprio alla luce di questo il presidente deve assumersi le sue responsabilità e passare dalla propaganda ai fatti “. Alla manifestazione hanno partecipato anche altri consiglieri regionali, Lorenzo Berardinetti e Maurizio Di Nicola, vari sindaci della Marsica e amministratori. “Quando si parla di salute”, ha precisato il sindaco di San Benedetto, Quirino D’Orazio, “bisogna necessariamente collaborare per garantire ai cittadini questo fondamentale diritto sancito dalla nostra Costituzione, non si tratta di una battaglia campanilistica”. La protesta, infine, si è spostata all’Aquila presso la sede della direzione generale della Asl. Qui la delegazione marsicana è stata accolta dal manager Tordera il quale ha ribadito che alla base dell’impossibilità di riaprire il reparto, ci sarebbe il decreto 79 dello scorso luglio firmato dall’allora commissario ad acta per la Sanità D’Alfonso in cui si parla di neurochirurgia ad Avezzano con un indecifrabile concetto di “servizio”. Ne è nata una discussione proficua durante la quale Tordera ha spiegato i vari passaggi che andrà a compiere nei prossimi mesi per poter dare una risposta al territorio marsicano. “Siamo già al lavoro per cercare di concretizzare la proposta del sindaco Gianni Di Pangrazio sull’attivazione, all’ospedale di Avezzano, di un servizio di neurochirurgia con copertura H 24. Recependo la sollecitazione del sindaco di Avezzano, Di Pangrazio, sulla necessità di potenziare le prestazioni specialistiche”, ha detto Tordera, “abbiamo mosso oggi i primi passi concreti per giungere all’attivazione della nuova attività. Il nostro intento è infatti quello di introdurre a breve ad Avezzano un servizio di neurochirurgia che garantirà l’assistenza per l’intero arco delle 24 ore grazie a un’attività che, in virtù della reperibilità di uno specialista, si estenderà anche ai giorni festivi e notturni. Il nuovo assetto”, ha proseguito Tordera, “prenderà il via non appena avremo assunto due neurochirurghi, la cui procedura è stata avviata proprio questa mattina, nel rispetto dei tempi e delle modalità di legge. La presenza tutti i giorni di uno specialista in ospedale, inoltre, consentirà di migliorare le prestazioni sull’emergenza-urgenza, che peraltro finora, ad Avezzano, sono sempre state assicurate senza soluzione di continuità. L’attivazione del presidio di neurochirurgia ad Avezzano, oltre al potenziamento di un’attività importante per l’ampio bacino di utenza della Marsica, permetterà di dare ulteriore impulso al servizio di stroke-unit dell’ospedale e di valorizzare l’insieme delle risorse professionali e tecnologiche presenti. L’iniziativa messa a punto questa mattina”, conclude Tordera, “rientra nelle operazioni di consolidamento dei servizi di emergenza-urgenza che già oggi assicurano a tutti gli utenti della provincia un’assistenza in linea con i parametri, fissati dalla normativa, sulla tempo-dipendenza”.