Avezzano. “Ho confermato mia stima a Galzio, prevarrà buon senso da parte di tutti”. Così il manager della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Rinaldo Tordera, sulle dimissioni presentate dal primario di neurochirurgia dell’ospedale dell’Aquila, Renato Galzio, in merito alla vicenda della neurochirurgia dell’ospedale di Avezzano. Alcune indiscrezioni parlano di un ripensamento lampo del primario, ma ancora niente di ufficiale. La conferma potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Le dimissioni dall’ospedale, ma non la rinuncia alla convenzione con l’Università, restano. “Ho avuto un costruttivo incontro col professor Galzio, direttore del reparto di neurochirurgia dell’Aquila, al termine del quale gli ho confermato la mia stima. Alla luce di tale colloquio”, aggiunge Tordera, “sono certo che, in questo momento di tensione, prevarrà il buon senso da parte di tutti nell’interesse della nostra Asl”. Intanto dalla Marsica continua a prevalere un atteggiamento di diffidenza sugli equilibri territoriali. Secondo il Pd di Avezzano: “il reparto di Neurochirurgia di Avezzano serve, quando funziona, una popolazione di circa 140 mila abitanti distribuiti in una vasta area. Il reparto dell’Aquila invece conta otto neurochirurghi per coprire una popolazione cittadina di circa 70mila abitanti. Inoltre mentre si aspettano le due reclute ad Avezzano, a L’Aquila l’ottavo medico e` stato assunto appena una settimana fa. L’Aquila (70 mila abitanti contro Marsica con 140 mila abitanti) vince 10 medici a 0 medici”.