Avezzano. Arriva un terzo medico a Neurochirurgia di Avezzano. Il provvedimento di assunzione è stato approvato dalla Regione e si è reso necessario alla luce dei risultati che il reparto ha ottenuto lo scorso anno e soprattutto per il bacino di utenza considerevole a cui deve far fronte. I numeri del 2015 che parlano di circa 2.800 consulenze interne e ambulatoriali, più di 200 ricoveri ospedalieri seguiti da oltre 100 interventi chirurgici. Tutto ciò, però, avviene con la disponibilità di soli due medici, il dottor Francesco Abbate e dottor Tonino Di Cosimo. C’è dunque la necessità di un nuovo medico e basti pensare che l’ospedale dell’Aquila ha 8 neurochirurghi con un numero di consulenze e con un bacino non diversi da quelle di Avezzano. Quest’ultimo, se pur sotto la supervisione del professor Renato Galzio, direttore della Neurochirurgia aquilana, ha funzioni autonome rispetto all’Aquila, e svolge attività già dal 2012 in forma indipendente e con missione operativa a tutto campo. Di particolare rilievo l’attività svolta nell’ambito della chirurgia spinale. All’unità operativa si rivolgono pazienti da tutta la regione, e non solo, che hanno riportato forti traumi alla spina dorsale e che senza l’operazione rischierebbero di rimanere paralizzati. Un reparto importante per l’intera Marsica, anche alla luce dei numerosi casi legati alla neurotraumatologia. Basti ricordare l’ultimo episodio riguardante il ferimento di un pastore di Aielli aggredito da ignoti e poi operato d’urgenza ad Avezzano. Senza dimenticare che l’unità operativa sta dando, come avvenuto nel 2015, un contributo attivo nel bilancio della sanità provinciale. Alla luce di questi dati e della rilevanza per il territorio, era necessaria l’assegnazione urgente di un terzo neurochirurgo. Ciò è stato stabilito da una delibera della Regione che autorizzava l’assunzione del terzo neurochirurgo e sulla quale la Asl e il direttore sanitario aziendale, Maria Teresa Colizza, hanno fornito rassicurazioni riguardo ai tempi con cui il medico entrerà in servizio. C’è molta attenzione del mondo politico, ma anche mediatica e sociale attorno alle sorti del reparto. Si tratta infatti di una struttura fondamentale per il “Santi Filippo e Nicola” e per l’intero territorio marsicano. Per la sussistenza e il potenziamento del reparto, più volte è intervenuto il mondo della politica, in particolare l’onorevole Filippo Piccone che aveva sollecitato azioni di salvaguardia. Un richiesta di potenziamento è arrivata nei mesi scorsi anche dal sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio.