Avezzano. Il sindaco di Avezzano e presidente dell’Adunanza dei sindaci della Marsica, Giovanni Di Pangranzio, non molla e tiene alta l’attenzione sull’unità operativa di neurochirurgia del presidio ospedaliero SS. Filippo e Nicola. Questa volta lo fa scrivendo una nota completa di proposte, iniziative e quesiti, (dopo aver ascoltato numerosi operatori sanitari che gli avevano richiesto un incontro), indirizzata all’assessore alla sanità della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci. “Abbiamo preso spunto proprio dalle dichiarazioni dell’assessore – ha spiegato il sindaco – infatti, nella relazione del Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario Abruzzese, si parla di “avviare un processo di riqualificazione della rete ospedaliera, tenendo conto dei bacini d’utenza, con l’obiettivo di ridurre i rischi per il paziente aumentando efficienza ed efficacia attraverso il potenziamento della rete di emergenza e di tutelare e favorire lo sviluppo di unità operative capaci di garantire un’elevata esperienza degli operatori sanitari”. Bene – esclama – è proprio questo l’obiettivo di Avezzano e della Marsica intera. Per centrarlo è necessario partire dall’assoluto che l’attività di neurochirurgia ad Avezzano è indispensabile soprattutto per garantire la continuità della rete emergenza-urgenza (politraumatizzato, stroke), già presente presso il bacino più popoloso della ASL 1 e dell’entroterra con i suoi 140mila abitanti, più l’utenza che viene dal Lazio, in particolare dalle province di Frosinone e Rieti. Inoltre, è importante la presenza di neurochirurghi con copertura 8-20 e reperibilità notturna e festiva. Da precisare che gli stessi sono già nell’organico della UOC di Neurochirurgia del P.O. di L’Aquila e la gestione è demandata totalmente al direttore della stessa che deve provvedere all’organizzazione delle attività affinché non si creino disservizi.
È fondamentale per la rete di emergenza-urgenza, che vengano riservati 2-4 posti letto, anche in virtù di interventi che potranno essere eseguiti – scrive nella nota – come specificatomi da chi ogni giorno nel nostro ospedale, il presidio avezzanese dispone delle risorse tecnologiche (2 TC, di cui una 128 strati ed una 16 strati), 1 RM (1,5 T), 2 angiografi digitali fissi) e risorse umane (4 radiologi interventisti dei quali 1 in formazione, Chirurgia Vascolare, Rianimazione), che sono a disposizione per una stretta collaborazione con i colleghi della UOC di L’Aquila. Il personale di radiologia ha già maturato una vasta esperienza di neurochirurgia negli ambiti vertebroplastiche, Stroke, stent carotidei, ed in passato, con la presenza di una UOC di NCH nel P.O. di Avezzano, hanno effettuato interventi di embolizzazione di aneurismi cerebrali sia in sede che come consulenti presso la A.O. Cardarelli di Campobasso. Tutto ciò a dimostrazione che Avezzano ha tutti i numeri e le condizioni per avere il distaccamento dell’unità operativa di Neurochirurgia. Il territorio della Marsica e non solo chiede che vengano assicurati e sviluppati i servizi legati al comparto sanitario e decisioni che vadano in direzioni diverse comporterebbero la sospensione di attività salva-vita con gravi disservizi e danni per l’utenza. Con i sindaci della Marsica e gli operatori del settore vigileremo affinché si scongiuri qualsiasi depauperamento di ciò che per tutti è un diritto”.