Avezzano. Progetto di educazione ambientale finanziato dalla società Tekneko s.r.l. e realizzato dalla cooperativa AMBeCO’. AMBeCò Ambiente e Comunicazione, con esperienza più che decennale nel campo della comunicazione e dell’educazione ambientale, con il suo Centro di Educazione Ambientale “L’Albero delle Storie”, collabora con le scuole, al fine di fornire opportunità di incontro e di conoscenza del territorio volte a creare, recuperare e rafforzare il rapporto dei giovani con il proprio ambiente. Le aree tematiche dell’educazione ambientale, oggi sempre più definibile come educazione alla sostenibilità, hanno visto un notevole ampliamento di sfere d’azione e presentano una indubbia caratteristica di trasversalità. Il progetto “Ti Rifiuto ma con affetto riuso, riciclaggio attraverso teoria, riflessione e pratica creativa”, proposto a tutte le scuole primarie di Avezzano è stato pensato per approfondire la tematica dei rifiuti e della raccolta differenziata, in collegamento con l’attuale sistema di raccolta porta a porta presente sul territorio. Pertanto la tematica approfondita sarà quella della raccolta differenziata, riciclo e riutilizzo, consumo critico, valorizzazione delle risorse, buone pratiche, nell’ambito della edizione 2013 della settimana Europea dei Rifiuti European Waste Week reduction. Il progetto proposto a tutte le scuole primarie del comune di Avezzano, voluto e interamente finanziato dalla società Tekneko, nell’ambito degli interventi di sensibilizzazione previsti per l’incentivazione del servizio porta a porta, ha riscosso un ampio successo di partecipazione: parteciperanno tutti gli Istituti Comprensivi presenti sul territorio. L’idea progettuale proposta dall’AMBeCO’ nasce da una serie di progetti italiani ed europei che perseguono la medesima finalità di riduzione dei rifiuti attraverso l’utilizzo di un Box contenitore, realizzato con materiale riciclato, “Ti Rifiuto ma con Affetto BRCA “; dotato di interni suddivisi in mensole, che permette di posizionare gli oggetti “rifiutati con affetto”. Attingendo dall’idea di vetrina, il contenitore diventa un luogo di esposizione degli oggetti che mette relazione interno e esterno : l’azione del “buttar via” e quella del “rovistare” si trasformano in un “lascia e prendi”. Il luogo del “rifiuto” per eccellenza diventa punto di scambio tra oggetti che riacquistano utilità e occasione di incontro tra persone che si “riaffezionano”. Rifiuto Con Affetto verrà posizionato nei plessi scolastici aderenti all’iniziativa ed è auto sostenibile poiché prevede che siano gli alunni delle classi coinvolte dal progetto a prendersi cura del box e ad averne la responsabilità.