Avezzano. La Marsica come punto di riferimento per i servizi connessi alle necessità degli autotrasportatori. L’autoscuola Fucense di Avezzano si fa portavoce di tale esigenza e, mediante un’accurata opera di rinnovamento della propria offerta, sceglie di adeguare i propri standard alle più recenti richieste del mercato, sempre nell’ottica di garantire un servizio unico, di grande qualità e in grado di soddisfare i bisogni dei professionisti del settore operanti nella provincia dell’Aquila.
“La scelta di puntare sul rinnovamento dei nostri servizi per il settore degli autotrasporti è partita circa un anno fa, anche se ha avuto una indubbia accelerazione negli ultimi tempi a causa dell’emergenza sanitaria in itinere”
A spiegarlo è Andrea Paolucci, titolare dell’azienda. Il trasporto su gomma, come abbiamo avuto modo di constatare in queste settimane, ha rivestito un ruolo fondamentale per assicurare alle aziende e, di riflesso, ai cittadini italiani il soddisfacimento dei propri bisogni e delle proprie necessità. Pensiamo solo al grande lavoro messo su per rifornire i supermercati, quando sembrava che la chiusura totale potesse causare difficoltà nel reperimento di beni di prima necessità e generi alimentari.
“Come autoscuola mettiamo a disposizione i controlli sui cronotachigrafi e permettiamo di avere il recupero delle spese autostradali e sulle accise iva che rappresenta, inoltre, un interessante ristorno economico. Pensiamo solo che, prima che scendessimo noi sul campo, il punto più vicino dove effettuarlo era Fiano Romano. In un periodo storico nel quale investire può essere rischioso, noi abbiamo scelto di andare incontro alle tante richieste e necessità della gente e dei professionisti del settore”
Emerge chiara la volontà di offrire servizi che, fino a poco tempo fa, non erano presenti sul territorio. Ora, invece, grazie a questa attività, le tante figure operanti nell’ambito potranno risparmiarsi lunghi e onerosi viaggi fuori dalla provincia per formarsi ad Avezzano. Non solo un’importante possibile di risparmio e formazione, ma anche un’interessante opportunità di lavoro. Paolucci spiega infatti come la necessità di autisti sia sempre più impellente per fare fronte alla mole di inviti che quotidianamente aumenta. “Qualche giorno fa diverse aziende ci hanno chiesto quattro autisti che però non avevamo subito a disposizione. Allora ho messo un annuncio e, nel giro di un giorno e mezzo, sono stato contattato da tutta Italia. Attualmente sono pochi i ragazzi con la patente, anche perché il CQC è una bella spesa. E’ un mercato che si conosce poco ma che è davvero redditizio e valevole di approfondimento“, precisa.
“Manca ricambio generazionale, i ragazzi che vorranno entrare nel mondo dell’autotrasporto diventeranno autonomi e lavoreranno in condizioni sicuramente meno stressanti di tanti anni fa quando si guidava per ore e ora senza mai fermarsi”
Ma l’emergenza non è finita e quindi vi sono ancora diverse problematiche da rivolvere. “Attualmente possiamo prendere le iscrizioni ma non possiamo sostenere gli esami perché vengono considerati come assembramento. Ci stiamo attrezzando coni pannelli divisori e con una riorganizzazione dei nostri spazi. La soluzione arriverà, sono molto fiducioso“, prosegue Andrea che, prima di chiudere, tiene a esplicare un’ultima considerazione.
“Il trasporto su gomma è l’unico che ci consente un collegamento capillare. Negli ultimi due anni, ad esempio, il trasporto su gomma è in crescita. Bisogna cambiare la mentalità e mettere da parte pregiudizi. Non siamo più di fronte all’autotrasportatore che lavora ore e ore senza mai fermarsi. Adesso vi sono dei parametri rigidissimi che vanno rispettati. E’ un’opportunità, questa, che va di sicuro sfruttata“, conclude.
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