Avezzano. Si terrà oggi alle 10.30, nella chiesa di San Giovanni ad Avezzano, la solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Monsignor Pietro Santoro, dedicata alla Serva di Dio Madre Teresa Cucchiari, fondatrice, nel 1762, dell’istituto religioso femminile delle Suore Trinitarie. Nel corso della celebrazione sarà benedetta l’urna in cui saranno traslati i suoi resti mortali, dal giugno 1801 fino al terremoto del 1915 conservati nella chiesa di San Bartolomeo ad Avezzano e oggi custoditi a Cappadocia.
Nata a Roma il 10 ottobre 1734 da famiglia modesta ma di forte educazione cristiana, Maria Teresa Cucchiari visse i primi anni di formazione nell’istituto religioso femminile delle Maestre pie Filippini, manifestando sin dall’infanzia la vocazione al servizio ai bisognosi e alle opere di carità.
Ricevuto l’abito trinitario l’8 settembre 1762, assunse il nome di Maria Teresa della Santissima Trinità e, con il consenso di Papa Clemente XIII, fondò la nuova congregazione, nella quale assunse il ruolo di Superiora del nascente Istituto delle Suore Trinitarie, che vide Avezzano e la Marsica quale centro principale della sua azione; proprio nella cattedrale di Avezzano Madre Teresa emise i voti di povertà, castità, obbedienza e perseveranza nell’abito, e nella Marsica, con l’approvazione da parte dell’allora vescovo dei Marsi Benedetto Mattei, fondò la prima scuola pubblica femminile intitolata alla Santissima Trinità, sorta ad Avezzano accanto alla collegiata di San Bartolomeo. Madre Teresa Cucchiari condusse un’incessante opera con nel cuore i problemi delle donne del suo tempo, tanto che la scuola nacque con la nobile intenzione di garantire l’istruzione gratuita anche alle ragazze più povere ed emarginate e favorirne il riscatto sociale.
Un’opera attraverso la quale, accompagnata dalla chiara luce della Fede, malgrado il terremoto devastante del 1915 e le difficoltà enormi dell’epoca, diede robuste radici all’Istituto delle Suore Trinitarie, alle scuole che sorgeranno grazie alla sua guida; una fede, secondo le numerose testimonianze sulla sua figura, in grado di rischiarare e toccare nel profondo tutti quanti ebbero modo di conoscerla. La fama dell’opera delle Religiose della Santissima Trinità di Avezzano si diffuse in tutta Italia e diede impulso alla costituzione di nuove fondazioni; la stessa Madre Teresa amministrò anche due orfanotrofi, il Conservatorio di S. Maria della Misericordia di L’Aquila e il Conservatorio di S. Cosimo di Sulmona e Lanciano. La giovane Madre Teresa condusse a questo popolo abruzzese, pratico e anche tendenzialmente diffidente, la bellezza e la forza del messaggio di Dio, dei Santi Misteri della Trinità e della Redenzione, attraverso l’opera quotidiana tra la popolazione, con tanta tenacia e umiltà da conquistarne la piena fiducia. Maria Teresa morì, in fama di santità, il 10 giugno 1801 nel convento delle suore ad Avezzano che aveva governato alacremente per circa 40 anni. Nel 1996, a duecento anni dalla sua morte, fu avviato dal vescovo di Avezzano, Monsignor Armando Dini, il processo di beatificazione, per il quale, conclusa la fase diocesana nel 2001, Madre Teresa fu nominata Serva di Dio.
Su istanza del Vescovo, monsignor Pietro Santoro, i lavori di un’apposita commissione, con la partecipazione della dottoressa Emanuela Ceccaroni per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo, permisero di attribuire con certezza i resti ritrovati nel 2018, durante una campagna di scavo nella collegiata di San Bartolomeo, alla Serva di Dio Madre Teresa Cucchiari, al tempo sepolta in via straordinaria nel sacello riservato ai sacerdoti semplici.
A Luco dei Marsi, nell’antico istituto delle Suore Trinitarie, scuola dell’infanzia “M. Fatato”, dagli ultimi anni del 1800 fino a pochi ani fa, fu custodito il grande Crocifisso di cartapesta dinanzi al quale Madre Teresa era solita pregare per ore. Miracolosamente scampato al devastante terremoto, il crocifisso di Suor Teresa della SS: Trinità è oggi conservato e venerato nella Casa generalizia delle Suore Trinitarie di Roma.