Rocca Di Mezzo. Un episodio deprecabile che ieri ha visto per protagonista, suo malgrado, una bambina di tredici anni a Rocca Di Mezzo. La piccola, in vacanza con la madre, stava raggiungendo gli amichetti per trascorrere il pomeriggio quando, da una macchina in transito, si è levata un’ingiuria irripetibile.
Un atto di razzismo e violenza verbale assurdo e ingiustificabile, nella forma e nella sostanza. Un momento brutto per chi l’ha vissuto e per chi inevitabilmente ne ha patito gli effetti. A denunciare l’accaduto è stata la madre della bambina, Germana Paoletti, assessore alle politiche sociali ed educative del X Municipio di Roma.
Ecco quanto riportato dalla donna sul proprio profilo facebook
“Ieri è successa una cosa molto grave, si è materializzata una delle paure più grandi per le mie figlie. Siamo a Rocca di Mezzo, ridente paesino abruzzese, che pullula di romani in vacanza. La mia figlia più piccola, di 13 anni, stava camminando, alle 18,30 di pomeriggio, per raggiungere i suoi amici, quando una macchina l’ha avvicinata, ha aperto il finestrino e quello che dovrebbe essere un uomo le ha gridato “negra di m***a!””.
“Ora, io sono sconvolta per la gratuità, per la crudeltà dell’offesa, per la paura che alle offese verbali possano seguire quelle fisiche e non mi riferisco solo alle percosse. In Italia più di 70000 famiglie sono state fiduciose nei valori della Costituzione e in chi li dovrebbe garantire, hanno aperto i loro cuori al mondo e ora è il Paese che ci sbatte la porta in faccia, con violenza inaudita, ci arruspa per questo consenso di m***a, di 4 sfigati che non avendo mai concluso un cazzo nella loro vita finalmente possono prendersela con qualcuno e odiare liberamente”.
“Si che sono incazzata, molto incazzata! e si lo sono perché si tratta di mia figlia, della mia famiglia e basta giustificazioni, basta basso profilo, basta! Pagherà chi grida insulti dai palchi come chi grida da una macchina e se non pagherà non avrà la mia garbata replica! Avrà il vostro silenzio vigliacchi! Voi tutti che pensate che questa sia la mia battaglia e non la vostra perché non vi riguarda negra, ma la merda si, quella si che vi riguarda se non avrete il coraggio di fare nulla, di dire nulla”.