Avezzano. Didattica continua e costante sul piano agricolo affinché il Fucino possa diventare il futuro di molti giovani. Questo l’obiettivo del nuovo progetto del comune di Avezzano in collaborazione con l’università di Teramo e che vedrà nascere ad Avezzano un polo universitario destinato agli studi sull’agricoltura.
Ad Avezzano il convegno “Da agricoltore a imprenditore: un’opportunità per il territorio” con l’Università di Teramo e l’Aiga Giornata intensa di studi, sabato scorso, al Castello Orsini-Colonna grazie all’Ordine degli Avvocati e all’Aiga, sezione di Avezzano. Ospite d’onore il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo.
La filosofia da seminare è quella della multi-professionalità, di un operatore dell’agricoltura o di un imprenditore della terra che sappia scegliere la via migliore per la crescita del territorio e per la tutela delle risorse della biodiversità che ha in eredità. Avezzano è stata la città madrina del convegno “Da agricoltore a imprenditore: un’opportunità per il territorio”, sabato 4 giugno. Ospite d’eccezione, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, il professor Dino Mastrocola.
“Il nuovo imprenditore agricolo – ha detto il Rettore – va inteso come un attore dei cambiamenti della società che deve affrontare prima di tutto le sfide dell’Ue. E le può affrontare con una preparazione diretta tecnico – scientifica, che va, ovviamente, di anno in anno, potenziata. In vista del prossimo anno accademico, stiamo lavorando a grandi novità in merito all’offerta formativa per il polo universitario di Avezzano; puntiamo a corsi di laurea professionalizzanti, all’interno dei quali poter fare ricerca, ma anche poter entrare in contatto con percorsi innovativi come l’agricoltura di precisione. Vogliamo tracciare delle coesistenze con le aziende del posto che operano nel Fucino. Per la sede universitaria di Avezzano, c’è in ballo un nuovo progetto, nato dopo il dialogo costruttivo
e costante con l’assessore Gallese del Comune. Vorremmo far partire qualcosa di nuovo per i ragazzi, per la terra e per la filosofia agricola comunitaria del domani”.
L’agricoltura ha bisogno di professionalità forti e diverse da quelle di qualche anno fa. Un convegno, tra le pareti storiche di uno dei simboli identitari della città di Avezzano, il Castello Orsini, che ha avuto il merito di riaccendere di nuovo la luce sulla formazione di questa professione. Toccati dai relatori, nel corso della mattinata di riflessioni, tanti aspetti diversi, dal giuridico al sociale, fino al fattore comunitario, con quella che sarà la nuova PAC, a partire dal 2023. L’iniziativa, rivolta agli studenti e alle professionalità del territorio e promossa dall’Associazione Italiana
Giovani Avvocati sezione di Avezzano, rappresentata dall’avvocato Pierpaolo Paciotti, ha rappresentato un primo passo importante, mosso in avanti nel lungo viaggio della ricerca della necessaria centralità del valore dell’agricoltura.
“E’ stata – ha spiegato Paciotti – un’occasione unica, e sicuramente non isolata, capace di farci riflettere sull’interesse
verso il settore agricolo dimostrato non più solo dal legislatore comunitario, ma anche da quello domestico. L’imprenditore di domani parte da oggi e deve costantemente essere assistito da figure professionali giuridiche, economiche e finanziarie. Il tutto, ovviamente, rispettando l’ambiente”.
Al tavolo dei relatori, la dirigente scolastica dell’Istituto di istruzione superiore “Arrigo Serpieri” di Avezzano, Cristina di Sabatino, il docente dell’Università di Teramo, il professor Fabio Stagnari, referente del nuovo corso dell’Università, la professoressa Elisabetta Rosafio, specializzata in diritto dei trasporti, e la dottoressa Federica Girinelli, funzionaria MIPAAF. Convegno sposato appieno dal Comune di Avezzano: è stata l’assessore alle politiche agricole e scolastiche Patrizia Gallese a focalizzare l’attenzione sugli stimoli che, a livello europeo e nazionale, stanno arrivando per l’universo agricolo: “La nostra amministrazione, grazie ad una perfetta sintonia tra scuola, università e aziende agricole, favorisce la figura aggiornata dell’imprenditore agricolo moderno. Le deleghe delle politiche agricole e del mondo scuola, proprio nella Marsica, fanno il passo in più insieme, scelgono di essere ‘sorelle’, per educare ad una nuova agricoltura. Dobbiamo creare ad Avezzano una filiera didattica continua e costante
sul piano agricolo e sul Fucino”.
Presenti anche il Direttore di Confagricoltura L’Aquila, Stefano Fabrizi, e il Direttore della Provincia di L’Aquila di Coldiretti, Domenico Roselli. Presto verrà firmato anche un protocollo d’intesa tra il polo universitario teramano e le associazioni di categoria nell’ottica del Lifelong Learning (percorso universitario intrapreso con condizioni agevolate come riduzione delle tasse e possibilità di avere dei percorsi che tengano conto dell’impegno in azienda).
“Anche l’Università dell’Aquila sta pensando di potenziare – ha concluso il rettore Mastrocola – alcune attività in Marsica legate alle professioni sanitarie. Da quest’anno di fatto nasce, e non solo a parole, il polo universitario di Avezzano”. Infine, l’appello: “Ma affinché rimanga tale, abbiamo bisogno dell’impegno di tutti e di incentivare le iscrizioni ai corsi”.