Tagliacozzo. Largo Elisa Blasetti, musicista, è finalmente realtà. Un riconoscimento così importante della comunità a una concittadina non arrivava da tempo. L’intera Tagliacozzo, i coristi, i parenti, gli amici, gli ex alunni e tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerla, hanno partecipato alle iniziative previste nella giornata di ieri. L’estrosa artista tagliacozzana, con grandi capacità professionali e con spiccate doti umane, ha dato il nome alla cosiddetta “Piazzetta”, che si trova nel centro storico. La cerimonia di intitolazione alla presenza del sindaco Maurizio Di Marco Testa e delle autorità si è tenuta ieri alle 16, mentre alle 21 c’è stata una serata al Teatro Talia con tutti i coloro che si sono avvicinati alla musica per passione, oppure che ne hanno fatto anche una professione, proprio grazie a Elisa Blasetti. Il coro, il maestro Roberto De Sanctis, i presentatori, hanno emozionato il pubblico del Talia, con ricordi e canzoni della tradizione arrangiate magistralmente proprio dalla biondina musicista. La maestra, storico direttore della Corale Venturini per un lungo periodo e docente di Educazione musicale alla scuola media Argoli di Tagliacozzo, ha formato e avviato alla musica intere generazioni di giovani, ottenendo numerosi successi. Basti pensare alla conquista del Tritone D’Oro, Premio nazionale del Folklore italiano, conseguito sul finire degli anni ’70 dalla Corale Venturini, da lei fondata e portata al successo. Largo Elisa Blasetti è stato quindi un omaggio non solo alle sue grandi capacità artistiche, ma anche a quelle umane. Appassionata della musica, della scrittura e della cultura, è nata il 14 gennaio 1935 e morta il 22 novembre 1998, a 63 anni. Il comitato “I ragazzi di Elisa” si è costituito nei mesi scorsi proprio per la cerimonia e le procedure burocratiche per l’intitolazione e ha raggiunto l’obiettivo “Dobbiamo ringraziare Elisa Blasetti per quello che ci ha lasciato e per ciò che ci ha insegnato”, ha affermato il sindaco dopo la benedizione, impartita dal parroco don Bruno Innocenzi, “ora anche le nuove generazioni potranno chiedersi chi era la maestra Elisa Blasetti, potranno sapere che è anche grazie a lei che conosciamo le canzoni della nostra tradizione come quelle di Luigi Venturini”.