Avezzano. Blitz dei Nas al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, per Edoardo Facchini, responsabile regionale del Tribunale del malato: è un problema che va avanti da troppo tempo. Nei giorni scorsi i carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Pescara hanno visitato il pronto soccorso del Santi Filippo e Nicola e hanno rilevato delle irregolarità. Al centro della polemica, le lunghe code per l’attesa, la carenza di personale e i locali, recentemente ristrutturati, ma non adeguati ad accogliere la grande mole di utenza che arriva ogni giorno.
Anche il primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, dopo aver ricevuto, in qualità di autorità sanitaria locale, il verbale dell’ispezione del Nas, ha constatato che sono state evidenziate importanti criticità relative all’unità operativa d’emergenza, tra cui la mancanza di spazi e la logistica inadeguata. Infatti il pronto soccorso registra 56mila accessi annui, gli stessi di Chieti e 20mila in più rispetto a quelli dell’Aquila. Escludendo il punto di primo intervento di Tagliacozzo, e quello di Pescina, che però non possono trattare tutti i casi, il pronto soccorso di Avezzano è l’unico riferimento per un bacino di oltre 140mila abitanti, per non parlare di tutti i cittadini che arrivano dalle zone del Frusinate, del Reatino e da Tivoli. “Abbiamo più volte affrontato il problema di Avezzano”, spiega Facchini, “che rispecchia in parte anche la situazione nazionale. Nessuno vuol mettere mano a queste problematiche. Crediamo però che il manager Asl Rinaldo Tordera, avendo dimostrato in più occasioni piena disponibilità alle esigenze degli utenti, potrà fare qualcosa per risolvere questa situazione”.