Avezzano. È arrivato Nabeel Gareeb al ministero delle Imprese e del Made in Italy per parlare del futuro di LFoundry. Lunedì si è tenuto un incontro tra il sottosegretario, Fausta Bergamotto, e i vertici dell’azienda leader nella microelettronica, con l’obiettivo di aggiornare il quadro della vertenza e approfondire le prospettive future del sito produttivo marsicano. Era presente anche il ceo di Sparc, Nabeel Gareeb, in visita in Italia.
L’appuntamento, definito interlocutorio dal ministero, ha visto anche la partecipazione delle strutture tecniche del Mimit. Durante il confronto, il Governo ha ribadito la volontà di accompagnare il rilancio dello stabilimento abruzzese, considerato un presidio industriale strategico non solo per il territorio, ma anche per l’intera filiera nazionale dei semiconduttori.
«Il Ministero è disponibile a supportare ogni azione utile per valorizzare il sito di Avezzano», si legge nella nota, che sottolinea l’importanza di un raccordo costante con tutte le parti coinvolte, incluse istituzioni locali e rappresentanze sindacali.
Nel frattempo, si valuta la convocazione di un nuovo tavolo in plenaria non appena si concluderà il percorso di elezione delle nuove rsu. Una mossa che punta a coinvolgere direttamente i rappresentanti dei lavoratori, in una fase delicata per il futuro della fabbrica che impiega oltre mille persone e rappresenta uno degli ultimi grandi insediamenti industriali nel cuore dell’Abruzzo interno.
Da mesi l’attenzione sulla situazione LFoundry è alta: tra timori per possibili ridimensionamenti, richieste di garanzie occupazionali e la necessità di nuovi investimenti per restare competitivi in un mercato globale sempre più aggressivo. I lavoratori ora attendono informazioni chiare sui nuovi prodotti e sul futuro del sito.