Avezzano. La Cattedrale di Avezzano ha fatto da scenario, nella serata del 29 dicembre, a un evento di straordinaria intensità artistica e spirituale: il Grande Concerto di Natale “Gloria in excelsis Deo et in terra pax”, appuntamento rigorosamente sacro e religioso che ha registrato una partecipazione di pubblico senza precedenti e un clima di profonda emozione condivisa.
Protagonista della serata una prestigiosa compagine di circa cinquanta musicisti: il soprano Claudia Gabriella Fatato, il coro gregoriano Laeti Cantores di Avezzano diretto dal maestro e organista Piero Buzzelli, il coro polifonico Vox Artisdiretto dal maestro Keith Goodman, accompagnato dal Quartetto San Giovanni di Napoli, con le voci soliste di Maristella Buzzelli e Andrea Cotturone. La conduzione è stata affidata alla giornalista Orietta Spera.
Con grande maestria ed eleganza, gli interpreti hanno saputo evocare musicalmente le fasi salienti dell’evento centrale del tempo natalizio, la nascita di Gesù Cristo, accompagnando il pubblico in un percorso di ascolto profondo. Le esecuzioni sono state arricchite da commenti e letture che hanno messo in luce la stretta simbiosi tra testi sacri ed espressioni musicali, tra periodi storici e compositori, restituendo un racconto unitario e coerente del messaggio cristiano del Natale.
L’evento, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Avezzano, ha concluso la rassegna della Regione Abruzzo“Concertiamo la pace – quando il canto riflette sulle parole”, a cura dell’Associazione culturale musicale Antecedente X, progetto che ha dialogato idealmente con la rassegna “Organo Incanto” svoltasi a Roma, nella Basilica di San Camillo de Lellis, nell’ambito di una prestigiosa rassegna organistica internazionale.
Un ringraziamento particolare va a don Adriano Principe per la calorosa accoglienza e la disponibilità dimostrata, che hanno contribuito a rendere possibile lo svolgimento dell’iniziativa in un contesto di grande valore simbolico e spirituale.
Elogi unanimi e vivo apprezzamento hanno accompagnato l’intero percorso culturale proposto, riconosciuto come un esempio virtuoso di integrazione tra musica, cultura e spiritualità, nel segno del messaggio universale di pace che il Natale porta con sé.








