Avezzano. Firmato il protocollo d’intesa tra comune, Regione, Provincia, Fondazione Carispaq, direzione regionale per i Beni culturali, Arssa e associazione Antiqua per la realizzazione del museo del prosciugamento del lago Fucino e il museo lapidario. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala consigliare di Avezzano. Il polo culturale verrà allestito prossimamente nei locali dell’ex mattatoio di Avezzano. Il progetto, nato da un’idea dell’Associazione Antiqua, ha trovato grande approvazione da parte del Comune di Avezzano che è si fatto promotore dell’iniziativa. L’area del Fucino è ben definita da testimonianze della presenza dell’uomo fin dall’epoca pre-protostorica. Essa è stata teatro di una eccezionale opera di trasformazione del territorio, il prosciugamento del grande lago, il terzo d’Italia, già tentato nel I secolo D.C. dall’imperatore Claudio e realizzato con successo da Alessandro Torlonia alla fine dell’Ottocento. La grandiosità dell’opera di bonifica idraulica è unica al mondo. Essa ha comportato una radicale trasformazione ambientale e ha suscitato l’interesse di ingegneri, tecnici, studiosi, scrittori di tutto il mondo nel corso dei secoli. Il Museo del Prosciugamento avrà varie sezioni in cui saranno esposte ingenti testimonianze archeologiche e tecnico-ingegneristiche; l’allestimento sarà organizzato in un coinvolgente excursus di carattere archeologico, topografico, geologico e documentario. Un vero e proprio itinerario di conoscenza basato non solo sull’esposizione di importanti reperti, ma anche su dispositivi tecnologici, ideati con il preciso obiettivo di creare percorsi conoscitivi vivaci, spazi didattici accessibili e stimolanti, offrendo coinvolgimento emotivo e valore aggiunto all’esperienza di visita per i visitatori di tutte le età. Il Museo, inoltre, valorizzerà nel tempo il proprio patrimonio, organizzando attività didattiche-divulgative, di studio e di ricerca, eventi culturali e itinerari di visita. Il complesso dove verrà allestito il Museo del Prosciugamento è posizionato nella zona sud del comune di Avezzano, e in una posizione nevralgica rispetto al sistema viario urbano ed extraurbano. La superficie dell’edificio, ex mattatoio, attualmente non utilizzato, è di 3.150 mq. L’ambizioso progetto prevede varie fasi di lavorazione e vedrà il suo compimento entro la fine del 2012. L’aspettativa, essendo il progetto di ampio respiro nazionale e internazionale per la sua peculiarità e unicità, è quella di potenziare la fruibilità del patrimonio proprio della Marsica e creare una concreta risorsa per lo sviluppo economico del territorio, accrescendone la visibilità e i valori.