Avezzano. Il museo del cibo sarà oggi di nuovo al centro del dibattito politico. L’amministrazione comunale di Avezzano, infatti, ha convocato un consiglio straordinario urgente per discutere di questo progetto migrato qualche settimana fa a Carsoli a causa di un mancato accordo. Il presidente del Patto territoriale, Loreto Ruscio, in vista dell’apertura del dibattito ha scritto una lettera aperta ai consiglieri comunali di Avezzano. “Il Consorzio del Patto Territoriale della Marsica ha sempre cercato la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Avezzano, come testimoniato dalla scelta iniziale di realizzare ad Avezzano il progetto Cibus”, ha spiegato Ruscio, “purtroppo, la scorsa estate, in concomitanza dell’avvio del Progetto Marsica – una riproduzione dell’Accordo di programma per lo sviluppo dell’Abruzzo Interno, sottoscritto il 18/12/2013 su iniziativa del Consorzio del Patto territoriale – abbiamo riscontrato una rottura dei rapporti di cui ancora non conosciamo le motivazioni. Nell’ultima assemblea dello scorso settembre il rappresentante del comune, il vice Sindaco Ferdinando Boccia, ha assunto un atteggiamento apertamente e immotivatamente ostile, rifiutandosi di voler discutere del progetto Cibus presso il Crab ed arrivando fino ad insultarmi e minacciarmi. Nelle settimane successive il vice Sindaco Boccia ha continuato a mandare lettere diffida, addirittura utilizzando i vigili urbani come messi notificatori. Ciononostante abbiamo continuato a lavorare per portare a termine il lavoro di un anno e onorare le nostre responsabilità. Nelle scorse settimane però sono apparse sui giornali preoccupanti notizie sul futuro del Crab: secondo i suoi sindaci revisori avrebbe esaurito il proprio capitale sociale, di qui la richiesta di liquidazione. Ci siamo quindi rivolti all’Assessore regionale all’Agricoltura ed ai suoi collaboratori per avere rassicurazioni. Dopo diversi incontri però ci sono state rappresentate diverse criticità: il contrasto tra l’attività museale prevista nel progetto con il carattere riservato dell’attività di ricerca del Crab; il futuro incerto del Crab. Per trovare una soluzione veniva convocata dalla regione un’ultima riunione all’Arssa, a metà novembre, anche con il comune di Avezzano. Ci veniva prospettato di allargare l’intervento alle aree esterne al Crab, attualmente in possesso del Comune. Questa soluzione però era impraticabile visto che il vice Sindaco faceva sapere di non voler partecipare alla riunione in quanto erano presenti il Presidente del Consorzio del PTM e il tecnico incaricato del progetto. A questo punto, a dieci giorni dalla scadenza dei termini del bando (30 novembre) ci siamo dovuti assumere la responsabilità di cercare una soluzione alternativa che abbiamo trovato nel comune di Carsoli ove avevamo già destinato una cospicua parte delle risorse per realizzare il progetto “Abruzzo Quality”. Qui fortunatamente abbiamo trovato un’amministrazione disponibile e collaborativa. Resta l’amaro in bocca per l’ostruzionismo messo in campo negli ultimi mesi dall’amministrazione comunale di Avezzano che era più preoccupata dell’assetto amministrativo del Consorzio che dei progetti da realizzare.Questi sono i fatti, come io li conosco. Spero che questo breve contributo possa esservi utile nella discussione in Consiglio Comunale convocato per oggi”.