Avezzano. Multe salate per chi ha i pozzi abusivi nel Fucino, ma il provvedimento è stato bloccato ieri con l’impegno degli assessori Febbo e Di Paolo nel corso di un’accesa assemblea ad Avezzano con gli agricoltori dopo l’ira dei presenti nella sala del Crab gremita. Entro sessanta giorni, quindi, attraverso le associazioni di categoria i contadini dovranno presentare delle proposte agli esponenti regionali sul regolamento per l’erogazione dell’acqua e sulle quote da pagare. L’acqua dei pozzi utilizzata per irrigare i campi d’ora in poi si dovrà pagare. La Regione Abruzzo sta mettendo a punto una serie di norme grazie alle quali ogni contadino dovrà sborsare una quota per l’irrigazione dei propri terreni. Ma c’è di più. Per regolamentare gli anni passati, durante i quali i contadini hanno usato abusivamente l’acqua dei pozzi, partirà un condono con multe fino a 30mila euro. Le novità presentate ieri pomeriggio dal presidente del Consorzio di Bonifica Ovest, Francesco Sciarretta, e dagli assessori regionali all’Agricoltura, Mauro Febbo, e alle Risorse idriche, Angelo Di Paolo, hanno fatto andare su tutte le furie gli agricoltori tanto da spingere gli esponenti regionali a bloccare temporaneamente l’iter. I contadini, infatti, si sono detti pronti a pagare ma per un servizio migliore. Irrigare con i pozzi comporta un lavoro complesso a monte e l’utilizzo dei trattori e di conseguenza del gasolio. Questo sistema obsoleto, secondo gli agricoltori, dovrebbe essere superato prima di pensare a nuove norme per il pagamento dell’acqua. Le parole dei contadini hanno convinto gli assessori regionali tanto che alla fine Febbo ha annunciato “blocchiamo tutto per sessanta giorni, ma poi le associazioni ci dovranno dire quali sono i vostri reali bisogni per l’irrigazione”.
Avezzano. Multe salate per chi ha i pozzi abusivi nel Fucino, ma il provvedimento è stato bloccato ieri con l’impegno degli assessori Febbo e Di Paolo nel corso di un’accesa assemblea ad Avezzano con gli agricoltori dopo l’ira dei presenti nella sala del Crab gremita. Entro sessanta giorni, quindi, attraverso le associazioni di categoria i contadini dovranno presentare delle proposte agli esponenti regionali sul regolamento per l’erogazione dell’acqua e sulle quote da pagare. L’acqua dei pozzi utilizzata per irrigare i campi d’ora in poi si dovrà pagare. La Regione Abruzzo sta mettendo a punto una serie di norme grazie alle quali ogni contadino dovrà sborsare una quota per l’irrigazione dei propri terreni. Ma c’è di più. Per regolamentare gli anni passati, durante i quali i contadini hanno usato abusivamente l’acqua dei pozzi, partirà un condono con multe fino a 30mila euro. Le novità presentate ieri pomeriggio dal presidente del Consorzio di Bonifica Ovest, Francesco Sciarretta, e dagli assessori regionali all’Agricoltura, Mauro Febbo, e alle Risorse idriche, Angelo Di Paolo, hanno fatto andare su tutte le furie gli agricoltori tanto da spingere gli esponenti regionali a bloccare temporaneamente l’iter. I contadini, infatti, si sono detti pronti a pagare ma per un servizio migliore. Irrigare con i pozzi comporta un lavoro complesso a monte e l’utilizzo dei trattori e di conseguenza del gasolio. Questo sistema obsoleto, secondo gli agricoltori, dovrebbe essere superato prima di pensare a nuove norme per il pagamento dell’acqua. Le parole dei contadini hanno convinto gli assessori regionali tanto che alla fine Febbo ha annunciato “blocchiamo tutto per sessanta giorni, ma poi le associazioni ci dovranno dire quali sono i vostri reali bisogni per l’irrigazione”.