Carsoli. Aveva presentato una denuncia il giorno stesso dopo l’incidente sostenendo che successivamente all’impatto si era fermata ma le moto che l’avevano sorpassata, compresa quella coinvolta nell’incidente, erano sparite. Intanto la magistratura avezzanese vuole fare chiarezza sull’accaduto e ha disposto l’autopsia sul corpo di Antonio Cusano, 33enne originario di Vitulano.
La denuncia della donna era stata presentata intorno alle 16. La 33enne, difesa dall’avvocato Roberto Verdecchia, a tre ore e mezza dall’incidente aveva presentato denuncia. Dovrà fare chiarezza sul caso il pubblico ministero di Avezzano titolare dell’inchiesta, Lara Seccacini, che con ogni probabilità richiederà delle consulenze tecniche di ricostruzione del fatto. Potrebbero essere coinvolti periti per avere ulteriori dettagli sull’incidente mortale.
Si difende G.D.S., 37 anni, che era al volante quel drammatico giorno, spiegando la sua versione nella denuncia. “Giunta all’incrocio di Tufo di Carsoli”, racconta la donna ai carabinieri del suo paese Pescorocchiano, “mentre eseguivo una manovra di svolta a sinistra, regolarmente da me segnalata con l’indicatore di direzione, mi sono fermata e ho visto dietro di me un gruppo di motociclisti che mi sorpassava sulla mia sinistra e uno di questi mi urtava lo specchietto retrovisore rompendolo e mi strusciava la fiancata sinistra staccando parte del paraurti. Dopo l’accaduto”, continua la donna, “tutti i motociclisti sono andati via senza fermarsi e io non sono stata in grado nemmeno di poter prendere la targa di uno di questi visto l’eccessiva velocità con cui guidavano. Mi sono accostata al ciglio della strada per circa 10 minuti per riprendermi dallo spavento e in questo arco di tempo nessuno di questi è tornato sul posto”. Questa versione dovrà essere confrontata con quella del motociclista testimone.
La macchina incidentata, su cui sono in corso accertamenti, era parcheggiata in una stradina in un piccolo comune del Reatino, a confine con Carsoli. A trovare la Ford Fiesta incidentata a causa dello scontro con il motociclista Antonio Cusano, morto dopo l’impatto, sono stati gli amici del motociclista. L’automobilista è una donna del posto, originaria di Roma ma residente a Pescorocchiano.
Le accuse nei suoi confronti sono di omissione di soccorso. Invece di fermarsi la donna si sarebbe allontanata. In seguito all’urto, il giovane motociclista era stato sbalzato dalla moto ed era precipitato in un dirupo di una decina di metri. Lì sarebbe rimasto chissà quanto tempo se ad assistere alla scena non ci fosse stato un altro motociclista che lo seguiva a distanza di alcuni metri. L’incidente era avvenuto lungo la via Tiburtina Valeria, all’altezza del bivio di Tufo, una frazione di Carsoli. Secondo una prima ricostruzione, la moto che il giovane stava guidando era finita fuori strada dopo l’impatto con una macchina: il centauro pare stesse sorpassando e l’automobilista avrebbe svoltato a sinistra.