Avezzano. Grande successo di pubblico per la mostra “Sacrum”, allestita negli spazi espositivi del Castello Orsini di Avezzano, che ha superato i 4mila visitatori, confermandosi come uno degli eventi culturali più apprezzati del periodo. Un risultato che va oltre le aspettative iniziali e che riporta la città di Avezzano nel circuito delle grandi esposizioni d’arte di rilievo regionale e nazionale.
Alla luce dell’elevato numero di richieste e delle numerose presenze registrate anche durante le festività, l’esposizione è stata prorogata e resterà aperta fino al 6 gennaio, scelta che si è rivelata vincente in termini di affluenza e interesse del pubblico.
“Un dato che certifica l’enorme successo dell’esposizione”, sottolinea l’assessore al Turismo Alessandro Pierleoni, “ospitata negli spazi rinnovati del Castello Orsini, dove la realtà archeologica e le radici storiche della Marsica si intrecciano in un percorso affascinante dedicato al culto e al rapporto tra uomo e divinità. Un viaggio che parte dalla preistoria e arriva fino ai giorni nostri, attraverso reperti rinvenuti nell’area del lago del Fucino”.

Il forte richiamo della mostra e le continue richieste di prenotazione oltre la data di chiusura inizialmente prevista hanno spinto la curatrice e presidente dell’associazione culturale AntiquaE’, Flavia De Sanctis, a richiedere un’ulteriore proroga dell’esposizione fino al 6 gennaio 2026. La proposta, condivisa con la Diocesi dei Marsi e le Soprintendenze competenti, è stata accolta con entusiasmo dal Comune di Avezzano e dal sindaco Giovanni Di Pangrazio.
“Siamo felicissimi dell’esito della mostra, afferma De Sanctis. È evidente il desiderio di riscoprire le nostre radici culturali. Auspichiamo che iniziative come questa, nate dalla collaborazione positiva tra enti, possano moltiplicarsi. Il patrimonio esposto, raro e di grande valore, ha attirato visitatori arrivati appositamente ad Avezzano, suscitando interesse e meraviglia anche tra gli studenti”.
La mostra “Sacrum” si conferma così non solo come evento espositivo di successo, ma anche come importante strumento di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e spirituale del territorio marsicano.








