Celano. Sarà inaugurata oggi pomeriggio alle 18 la mostra “I volti di Celano”, il progetto, ideato dal fotografo Robert Presutti per immortalare i cittadini di Celano. L’idea di realizzare qualcosa di speciale gli era venuta qualche anno fa, quando a New York decise di immortalare oltre 200 residenti del Bronx. Da quell’iniziativa, poi, nacque la mostra “I volti di An beal bocht”, che prese il nome dallo storico pub dove Presutti scattava i ritratti. Ma al fotografo, da anni nella Grande Mela, tutto questo non era bastato.
Voleva fare qualcosa di più straordinario e per realizzarlo ha deciso di tornare nella sua Celano. Grazie al sostegno della Fondazione Fabio Piccone e all’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di un’ambulanza della Misericordia di Celano, è nata “I volti di Celano”. Presutti ha iniziato a scattare da maggio foto a ogni residente, cercando di raccontare l’anima e la storia di ciascuno di loro. Lo studio è stato allestito in piazza IV Novembre, prima in una tenda e ora in un locale. In tre mesi gli scatti sono stati oltre mille, ma Presutti è certo che ne farà altrettanti. Ora, in vista della festa dei Santi Martiri, sta iniziando a preparare una super mostra nell’ex cinema Umberto.
«La mostra sarà incredibile», dice Presutti, «l’abbiamo allestita nell’ex cinema Umberto e grazie ai fili di acciaio ai quali appenderemo le foto, sarà particolare. L’inaugurazione è prevista per oggi alle 18 e l’esposizione rimarrà aperta fino al 27 agosto. Nei giorni della festa – 24, 25 e 26 agosto – arriverà molta gente a Celano e per questo continuerò a scattare. A differenza della mostra che allestii nel Bronx, questa ha più di mille foto e continueremo a inserirle fino al 27, quelle che via via scatteremo». Un progetto importante non solo per Presutti, ma per Celano, che ora attende di vedere tutti gli scatti in mostra.
«È stato bellissimo fare un salto indietro nel tempo», conclude Presutti, «non ho voluto solo fare una foto bella, ma mostrare il carattere di una persona. Al termine della mostra ognuno riprenderà il proprio scatto, ma spero che anche in collaborazione con l’amministrazione comunale si possa trovare una soluzione per una mostra permanente».