Aielli. Da domani e fino al 20 agosto, presso la sala F. Angelitti di Aielli, ci sarà l’esposizione al pubblico dei preziosi reperti ritrovati nel 1936 durante la realizzazione di un pozzo in località S. Agostino di Aielli Stazione.
I due letti in osso, recuperati da due delle quattro tombe, inizialmente furono trasferiti al Museo Nazionale di Roma. Solo quindici anni più tardi vennero riconsegnati alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, che provvide a un primo restauro e curò l’esposizione di una selezione delle decorazioni in osso e dei corredi in varie mostre. Tra il 2014 e il 2015 la Soprintendenza ha portato a termine un nuovo restauro e il montaggio su supporto ligneo dei letti delle tombe 3 e 4 che domani verranno esposti nella mostra “ArEterna – I letti in osso di Aielli”, curata dalla dott.ssa E. Ceccaroni, dopo un attento lavoro di restauro, effettuato da R. Calanca, che restituisce, alla terra di provenienza, pregevoli opere. Manufatti simili sono stati recuperati anche in altre zone dell’Abruzzo, in particolare in quello aquilano (Fossa, Bazzano, Navelli); nella Marsica è noto l’esemplare di Collelongo ed elementi sparsi provenienti dal territorio di Alba Fucens e Marruvium (San Benedetto dei Marsi).
La mostra, organizzata dal Comune di Aielli e dalla Soprintendenza Archeologia della Marsica, rimane aperta fino al 20 agosto, grazie alla collaborazione della locale Associazione Culturale “Libert’aria”, che curerà le aperture (tutti i giorni ore 10.00-12.30 e 16.00-20.00) fino al 20 agosto. Alla presentazione prenderanno parte: Enzo Di Natale (Sindaco Aielli), Luciano D’Alfonso (Governatore Regione Abruzzo), Francesco di Gennaro (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo), Emanuela Ceccaroni (archeologa Soprintendenza Beni Archeologici dell’Abruzzo), Cesare Letta (Università degli Studi di Pisa) e Rossella Calanca (restauratrice).