Scurcola. Stava cercando di sollevare il cancello di metallo sul retro caduto a causa dei danni provocati nei giorni scorsi dal maltempo. Era un cancello in disuso buttato a terra dal vento. Il 72enne, Agostino Valente, da tutti conosciuto come Nino e titolare della sala da ballo Piazza Grande era riuscito nel suo intento
La dinamica sembra molto chiara. Il pesante cancello di metallo rialzato sarebbe di nuovo caduto prima che l’anziano riuscisse ad allontanarsi, prendendolo in pieno. Oppure potrebbe avere avuto un malore durante lo sforzo.
A chiarire le cause della morte potrebbe essere l’autopsia, richiesta al termine della ricognizione cadaverica eseguita nella tarda serata di ieri dal medico legale Orlando Lancia. Nelle prossime ore il sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato, titolare dell’inchiesta, deciderà sul da farsi e sull’eventuale nomina di un consulente per eseguire l’autopsia.
I soccorsi sono arrivati immediatamente. Hanno infatti sentito il tonfo la moglie e una nipote che si sono precipitate sul retro per sollevare l’anta di diversi quintali. Per Agostino Valente però non c’era più niente da fare. L’impatto è stato troppo violento e non ha dato modo all’anziano di reagire. Le due donne hanno quindi lanciato l’allarme e chiesto l’intervento dei soccorsi. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Avezzano che messo in sicurezza la grossa struttura di metallo.
Le indagini sul caso sono state avviate dai carabinieri che hanno ricostruito l’accaduto. Sul posto è arrivato anche il comandante della compagnia di Tagliacozzo, Silvia Gobbini. Sono stati eseguiti i rilievi e il medico legale ha eseguito un controllo sul corpo e dai primi risultati Valente sarebbe morto sul colpo.
Il ricordo degli amici che hanno appreso la notizia parlano di una persona buona e sorridente, di una vita trascorsa in mezzo alla gente, sempre a contatto con tante persone, una persona che amava la vita con la battuta sempre pronta, un uomo che ha dedicato la vita al lavoro e alla famiglia, senza mai tergiversare, una persona concreta e di altri tempi. Aveva avviato con successo negli ultimi anni insieme al figlio Pietro, musicista, e alla moglie Nadia, l’attività di Piazza grande dopo tanti anni di gestione del bar di Piazza Risorgimento a Scurcola.