Avezzano. Accusava dolori alla spalla e al petto da diverso tempo, era andato prima dal proprio medico di famiglia e poi all’ospedale di Pescina, per essere trasferito ad Avezzano. Poi la morte nel reparto di medicina. Ora l’inchiesta aperta dalla magistratura e l’autopsia dovranno chiarire le cause della morte, ma soprattutto se poteva essere evitata. E’ stata disposta dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Guido Cocco, dopo la denuncia della compagna dell’uomo. Nel documento si parlerebbe di ripetute visite all’ospedale di Pescina e al Pronto soccorso di Avezzano. Sabato pare che il dolore fosse più intenso e dopo le le prime cure a Pescina l’uomo sarebbe stato inviato al Pronto soccorso di Avezzano. Qui, stando a quanto riferito dalla donna, sarebbe stato fatto sedere su una sedia a rotelle, poi la morte. L’autopsia, che sarà svolta nei prossimi giorni nell’obitorio di Avezzano dall’anatomopatologo Cristian D’Ovidio, dovrà stabilire se si è trattato di un infarto, se sia stata una fatalità oppure se ci siano collegamenti con i malori dei giorni precedenti. In questa seconda ipotesi, infatti, sarebbero necessarie altre indagini per capire ed accertare se le strutture di soccorso marsicane e il personale medico e paramedico, abbiano fatto tutto il possibile per salvargli la vita.