Avezzano. Morte sospetta di un feto in ospedale. La paziente partorisce al termine regolare della gravidanza ma il bambino nasce privo di vita. I controlli dei giorni precedenti non avevano riscontrato alcun problema. I genitori, di Avezzano, hanno presentato una denuncia alla polizia per accertare le cause della morte ed eventuali responsabilità. L’episodio è avvenuto ieri all’ospedale di Avezzano dove la partoriente era stata ricoverata per un parto programmato. La donna, alla seconda gravidanza, era stata visitata due settimane fa e dai test il feto era risultato in perfette condizioni di salute. Il medico aveva disposto il parto qualche giorno prima del previsto. La scadenza della gravidanza, infatti, era il 25 novembre. Il neonato doveva venire alla luce tra il 20 e il 23 novembre con parto cesareo. Così la paziente era stata sottoposta ieri mattina a una pre-ospedalizzazione. In questa fase vengono eseguiti, solitamente, diversi accertamenti in vista del parto fissato di lì a pochi giorni. Durante una delle visite alla donna è stata eseguita un’ecografia. Il medico, però, è apparso subito preoccupato. Ha cominciato a chiedere informazioni alla partoriente che si è resa conto immediatamente che qualcosa non andava. Entrata in sala operatoria è stata sottoposta all’intervento ma il feto era privo di vita. I genitori a quel punto hanno deciso di presentare una denuncia alla Polizia raccontando tutta la vicenda. I coniugi avezzanesi sono infatti convinti che sia necessario accertare in modo completo che cosa sia in realtà accaduto e come mai il feto stava crescendo regolarmente a pochi giorni dal ricovero e improvvisamente il suo cuoricino ha smesso di battere. Ora la magistratura dovrà accertare se alla base dell’accaduto ci siano delle responsabilità da parte del personale medico e se la morte del bimbo poteva essere evitata. Tutte le ipotesi dovranno essere verificate, ma è certo che i genitori vogliono andare a fondo sulla questione.