Avezzano. Non si fermano le indagini per accertare le cause della morte di una bambina alla trentasettesima settimana. Gli investigatori che stanno facendo luce sulla vicenda hanno ascoltato due medici e un’infermiera del reparto di ginecologia dell’ospedale di Avezzano, i genitori e altri familiari. Il sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato è in attesa dei risultati dell’autopsia che daranno una mano a ricomporre tutti i pezzi della vicenda. Intanto i carabinieri della sezione polizia giudiziaria hanno sequestrato le cartelle cliniche che stanno analizzando minuziosamente per capire cosa è accaduto al feto e perchè quando la giovane mamma è arrivata in ospedale era morto.
Secondo la ricostruzione, sarebbe arrivata in reparto al mattino per una preospedalizzazione. Prima di pranzo, però, dopo una serie di controlli, sarebbe stata dimessa. Infatti il parto, in base alla denuncia, doveva avvenire in modo naturale entro qualche giorno. Ma intorno alle 14.30 c’è stata la corsa della donna in ospedale a causa di forti dolori al basso ventre, dovuti secondo i medici al distacco della placenta. Subito è stata predisposta l’operazione ma non si è riusciti a salvare la bambina.