Avezzano. Una indagine della Procura della Repubblica di Avezzano riguardo agli episodi di inquinamento nei canali del Fucino. Un problema che nei giorni scorsi ha portato alla morte di una ventina di quintali di carpe. Una schiuma bianca è stata riscontrata tra Borgo Ottomila di Celano e il Madonnone dell’Incile. Sul posto sono intervenuti carabinieri forestali, i tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) e le guardie ecozoofile.
Nei giorni scorsi sono stati effettuati i prelievi delle acque in tre diversi punti e sembra che siano state rinvenute sostanze tossiche che hanno distrutto l’ossigeno nell‘acqua. Ma da dove pro- vengono queste sostanze? E’ quello che stanno cercando di accertare i carabinieri-forestali. La situazione è particolarmente grave nell’area del Canale collettore centrale e all’altezza del ponte a confine tra strada 39 e strada 11.
L’acqua è torbida e intrisa di melma maleodorante, un pericolo igienico-sanitario che non riguarda solo la fauna ittica del posto ma che rappresenta anche una minaccia per la salute della popolazione del comprensorio. E’ il caso allora che per garantire l’economia locale e i prodotti agricoli del Fucino vengano effettuati iù controlli in modo che certi fenomeni non si verifichino. I tecnici dell’Arta, nelle settimane scorse, all’uscita della depurazione hanno riscontrato che i valori di colonie di e-coli erano, in alcuni tratti, molto al di sopra dei valori consentiti dalla legge: la stessa acqua viene poi captata dalle aziende agricole per irrigare i campi coltivati.