Tagliacozzo. E’ scontro sui fondi per la messa in sicurezza delle scuole. Dopo il chiarimento di Antonio Morgante, vice sindaco di Magliano e membro dello staff del presidente Chiodi, è arrivato l’attacco del primo cittadino Maurizio Di Marco Testa che lamentava l’esclusione del Comune di Tagliacozzo dalla distribuzione dei fondi per gli edifici scolastici. “Le dichiarazioni del Sindaco di Tagliacozzo a proposito della presunta esclusione delle scuole del suo comune dal piano “Scuole d’Abruzzo” finanziato dal Presidente della Regione Gianni Chiodi, mi sorprendono non poco e mi danno l’impressione che, a volte, lo stesso sindaco parli a comando”, ha commentato Morgante, “le scuole di Tagliacozzo non sono state escluse ma, almeno ad una prima analisi della Protezione Civile Nazionale, non risultavano aver subito danni dal terremoto del 6 aprile 2009. Tale circostanza è stata riferita al sindaco sia dal Presidente Chiodi che dal sottoscritto. L’accesso ai fondi del terremoto è infatti subordinato all’esistenza di danni allo stesso evento riferibili e non ad altre circostanze, come il numero degli studenti o la vulnerabilità sismica degli edifici. Sembra che tale concetto, a quasi due anni dai primi incontri col Sindaco Di Marco Testa, ancora non sia stato compreso appieno. Vorrei evidenziare ai cittadini di Tagliacozzo, al fine di evitare, come già successo in passato, che chi li dovrebbe rappresentare, invece di assumersi le previste responsabilità, sobilli strumentalmente i suoi cittadini contro l’amministrazione regionale, che al Sindaco è stata data massima disponibilità a reperire i fondi necessari, a condizione che dimostri l’esistenza di un nesso di causalità tra i danni delle sue scuole e il terremoto del 2009. Ad oggi, però, ciò non è stato fatto e sarebbe consigliabile che il Sindaco, si sbrighi a verificare con tecnici idonei i requisiti di cui sopra. I tempi, infatti, stringono e non vorrei che anche le economie del piano di riparazione e messa in sicurezza delle scuole abruzzesi, siano prenotate da sindaci magari con meno alunni rispetto a Di Marco Testa, ma sicuramente con meno inclinazioni polemiche e più senso pratico a beneficio dei cittadini amministrati. Attendo con ansia.