Massa d’Albe. Ancora un cervo rimasto bloccato con le corna impigliate nel filo spinato, ancora una volta sul Monte Velino. È accaduto qualche giorno fa e di nuovo è stato determinante l’intervento immediato degli uomini dei carabinieri forestali della stazione di Magliano de’ Marsi e dei professionisti del servizio che cura la fauna selvatica della Asl della provincia dell’Aquila.
Dopo la segnalazione arrivata dai forestali, sul posto è arrivato dall’Aquila il medico veterinario Massimo Ciuffetelli, direttore facente funzioni del servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche della Asl1.
Il medico ha provveduto a telenarcotizzare l’animale per poi, coadiuvato dal personale dei carabinieri forestali, liberarlo nuovamente in natura. Un intervento per fortuna riuscito perfettamente che ha di nuovo messo in sicurezza l’animale: un esemplare maschio di circa due anni.
Un’operazione pressoché identica è stata eseguita in una zona non molto lontana da quella di qualche giorno fa, alla fine di settembre dello scorso anno.
Un tempo il filo spinato si metteva in montagna per delimitare delle aree, una pratica che però ha sempre messo a rischio l’incolumità degli ungulati oltre che di altre specie di fauna selvatica, di cui le nostre montagne d’Abruzzo, per fortuna, sono ancora molto popolate.
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