Brasile. Pelé è morto, ci ha lasciati oggi a 82 anni uno dei più grandi giocatori nella storia del calcio, vincitore di tre Coppe del Mondo. Da poco più di un mese era ricoverato a San Paolo per complicazioni renali e cardiache, da qualche tempo stava ricevendo cure palliative per l’aggravarsi del cancro al colon di cui soffriva.
Le notizie sul peggioramento delle sue condizioni circolavano da alcune settimane e durante i Mondiali di calcio in Qatar la Nazionale brasiliana gli aveva spesso dedicato dei messaggi di sostegno. La figlia di Pelé, Kely Nascimento, ha pubblicato su Instagram un post in cui ha scritto: “Tutto ciò che siamo è grazie a te, ti amiamo infinitamente. Riposa in pace”.
Nato il 23 ottobre 1940 nel villaggio di Três Corações, nello stato meridionale del Minas Gerais, il suo vero nome era Edson Arantes do Nascimento. Si trasferì da giovanissimo a San Paolo per giocare con il Santos, da quel momento iniziò per lui una strabiliante carriera mai vista fino a quel momento. Con il Santos vinse dieci campionati statali paulisti e sette nazionali. Tra il 1962 e il 1963 vinse le prime due coppe Libertadores del calcio brasiliano e poi le prime due Intercontinentali, battendo prima il Benfica di Eusebio e poi il Milan di Maldini, Trapattoni e Rivera.
Debuttò con la Nazionale a sedici anni, e a diciassette venne convocato per i Mondiali in Svezia, dove il 19 giugno 1958 si fece conoscere al mondo segnando il gol decisivo nei quarti di finale contro il Galles. Ne segnò poi tre alla Francia e due alla Svezia nella finale di Stoccolma, dove il Brasile vinse la prima Coppa del Mondo della sua storia. La rivinse poi quattro anni dopo in Cile, e nel 1970 in Messico battendo in finale l’Italia di Facchetti, Riva, Mazzola e Rivera.
Pelé è tuttora considerato il più forte calciatore di tutti i tempi insieme a Diego Armando Maradona, con il quale condivide il riconoscimento della FIFA come giocatore del secolo.