Avezzano. La perseguitavano a quanto pare per questioni politiche, scrivevano il suo numero di telefono sui bagni degli autogrill e la chiamavano ripetutamente a tutte le ore, compreso di notte. Due uomini sono finiti sotto accusa per molestie, R.M., 50 anni, di Civitella Roveto, assistito dall’avvocato Crescenzo Presutti, e R.Z., 53 anni, di Roma, difeso dall’avvocato Consolato Mafrici, sono indagati per aver preso di mira una ragazza di Avezzano. Secondo l’accusa, i due avrebbero effettuato tantissime telefonate molestando l’avezzanese e per tale motivo il Gip del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, dopo le denunce della ragazza e dopo le indagini della polizia stradale di Carsoli, ha fatto scattare nei loro confronti una denuncia penale.
Telefonate da tutta Italia venivano inviate a tutte le ore alla responsabile regionale del “Laboratorio della legalità” dell’Italia dei Valori”, Sabrina Nanni, nominata recentemente. Arrivavano non solo dagli indagati, ma anche da altre persone e questo perché qualcuno si divertiva a scrivere il suo numero di cellulare sui luoghi di maggiore affluenza di tutt’Italia, soprattutto negli autogrill dell’autostrada. Esasperata, si è rivolta agli investigatori, fornendo un elenco dettagliato delle chiamate con date ed orari. Gli interlocutori insistevano con le loro telefonate il cui contenuto o riferimento era sempre attinenti alla sua persona. L’analisi dei tabulati ha rilevato elementi a carico degli indagati, ritenendoli gli autori delle telefonate dal contenuto molesto e a sfondo sessuale.
Con la nomina di una donna che da anni è impegnata su questi temi, l’Idv ha voluto sottolineare la crescente attenzione ai valori della legalità e della convivenza civile, con l’intenzione di favorire la lotta al malaffare e alla trasparenza amministrativa. “La mia storia”, ha dichiarato la Nanni al Messaggero, “ne è un esempio. Ho rischiato e rischio tuttora, per aver denunciato e segnalato fenomeni del malaffare (come abusivismo, irregolarità nel post sisma, corruzioni, falsità) minacce e intimidazioni. La legalità deve anche richiamare l’attenzione delle Pubblica amministrazione a favore dei portatori di handicap con l’abbattimento delle barriere architettoniche, soprattutto negli immobili popolari di proprietà Ater. E’ legalità’ anche occuparsi di malagiustizia per ridare ai cittadini la fiducia che stanno perdendo”.