Avezzano. Picchiava il marito , minacciava i figli su Facebook e schiaffeggiava la suocera. Con queste accuse un 30enne è stata rinviata a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare, Maria Proia, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Numerosi gli episodi di aggressione a carico della donna che ieri mattina è dovuta comparire davanti al gup.
Sotto accusa è finita una rumena di 30 anni che deve rispondere anche del reato di lesioni. I fatti risalgono all’inizio del 2018, quando la donna, nel corso di alcune liti, avrebbe aggredito fisicamente il marito, un avezzanese di 40 anni, e altri familiari. Secondo l’accusa sono stati presi a calci e pugni e poi offesi verbalmente. In una occasione si sarebbe scagliata contro il compagno con un coltello. Avrebbe infine schiaffeggiato la suocera. La donna, difesa dall’avvocato Mario Del Pretaro, è attualmente sottoposta a misura di sicurezza. Una situazione che va avanti da circa due anni. Attualmente si trova ricoverata in una comunità in quanto ritenuta socialmente pericolosa, principalmente per l’assunzione di sostanze stupefacenti.
La giovane è stata sottoposta a perizia psichiatrica, effettuata dal dottor Maurizio Cupillari. Il consulente, all’udienza di ieri, è stato ascoltato dal giudice per riferire sulle condizioni psichiche della giovane rumena. La coppia ha anche dei figli minorenni e attualmente sono affidati al padre. Il gup ha disposto il rinvio a giudizio della donna perché la consulenza ha stabilito che è in grado di poter subire un processo. Il marito, rappresentato dall’avvocato Carla Vicini, non si è ancora costituito parte civile. L’accusa è rappresentata dal pubblico ministero Lara Seccacini. L’udienza è stata fissata al 23 settembre quando la donna dovrà comparire davanti al tribunale di Avezzano e in particolare davanti al giudice Marianna Minotti.