Tagliacozzo. Scatta la mobilitazione per salvare la casa famiglia “Dopo di noi”. I sindaci della Marsica, chiamati a raccolta dal primo cittadino di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, sono intenzionati a trovare una soluzione per evitare la chiusura a causa dei fondi con un’assemblea all’interno della struttura. Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, ha fissato l’adunanza proprio all’interno della struttura di Tagliacozzo. Nel centro vengono accolti ragazzi con disabilità che potranno contare su un futuro sicuro anche quando i loro genitori non ci saranno più e anche in caso di giovani rimasti soli. Questo futuro, però, attualmente sembra traballare. La struttura è stata realizzata con una delibera regionale del 2002 ma, terminato il progetto Radar ad aprile prossimo, che ha finora permesso il pagamento delle spese di gestione, tra meno di due mesi potrebbe scattare la chiusura. Ora sono molto legati alla casa famiglia e una ipotetica separazione sarebbe traumatica per tutti loro. Il centro, comunque andassero le cose, resterebbe aperto solo di giorno, ma ciò non permetterebbe di dare sicurezza ai ragazzi ospiti del centro. Ma dovrebbe comunque esserci un trasferimento. Recentemente la Camera dei Deputati ha approvato una legge per il “Dopo di noi” destinata ai disabili gravi che restano senza genitori e che interesserà anche moltissime famiglie abruzzesi. Sono stanziati circa 150 milioni di euro in tre anni, con un fondo pubblico per quest’anno di 90 milioni, risorse certe quindi e immediatamente disponibili. Ma bisogna attendere l’approvazione anche al Senato. Nel frattempo i sindaci, in un incontro previsto per sabato pomeriggio, stanno cercando una soluzione.