Tagliacozzo. Era agli arresti domiciliari per una serie di furti messi a segno in diversi centri della Marsica, ma il cumulo delle pene gli apre le porte del carcere. A finire dietro le sbarre è un uomo di 64 anni.
Si interrompe la detenzione domiciliare cui beneficiava un 64enne del luogo, raggiunto ieri da una condanna definitiva a tre anni e dieci mesi per i reati di rapina, furto e ricettazione. L’uomo, con numerosi precedenti penali alle spalle, è stato prelevato dai carabinieri della stazione che gli hanno notificato l’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura della Repubblica presso il tribunale di Avezzano. In forza del provvedimento dell’autorità giudiziaria, è passato dai domiciliari direttamente al carcere avezzanese dove è stato accompagnato dagli stessi militari che lo hanno arrestato. I fatti, per i quali dovrà scontare il carcere, risalgono agli anni compresi tra il 2011 e il 2018, periodo in cui l’uomo, adesso 64enne, metteva a segno, tra gli altri reati addebitati, una serie di furti commessi tra i comuni di Tagliacozzo, Avezzano, Capistrello e Celano. Per tali motivazioni era rientrato nelle indagini dei carabinieri delle compagnie di Tagliacozzo e Avezzano, che raccoglievano consistenti elementi di prova posti a fondamento di più condanne definitive arrivate dopo i diversi gradi di giudizio. Il cumulo delle pene inflitte, stabilito nell’ordine dei tre anni e dieci mesi di reclusione, ha portato la magistratura all’emissione dell’ordine di carcerazione demandato ed eseguito dai militari dell’Arma.