Villavallelonga. Due cacciatori hanno minacciato e costretto degli escursionisti a svuotare lo zaino per una perquisizione in stile forze dell’ordine. Le vittime sono i componenti del Cai di Sora (Frosinone). Durante un’escursione verso Monte Cornacchia, lungo il percorso q9, in zona Parco nazionale d’Abruzzo i cacciatori hanno bloccato due persone del gruppo perché cercavano un radiocollare del loro cane che si era smarrito ed erano convinti che ad impossessarsene fossero stati gli escursionisti. Il folto gruppo di escursionisti di Sora stavano raggiungendo la cima di Monte Cornacchia, a 2.003 di altitudine. Invece di partire dalla Madonna della Lanna, si sono incamminati da Fonte di Tricaglio e hanno raggiunto fonte Astuni. Prima di arrivare a Coppo dell’orso, due di loro si sono imbattuti nei cacciatori. Armati di fucile hanno loro chiesto di consegnare il radiocollare del loro cane. I due componenti del Cai sono cauti dalla nuvole ma i due cacciatori hanno insistito. Con il fucile imbracciato li hanno letteralmente costretti a svuotare lo zaino e loro si sono ben guardati dal fare resistenza e hanno così dimostrato che erano all’oscuro di tutto ciò che riguardasse il radiocollare. Subito dopo sono ripartiti e a valle hanno spiegato l’accaduto al presidente del Cai “Coppo dell’orso” Michele Morisi. Il presidente ha denunciato l’aggressione alle guardie del Parco Nazionale. Quanto accaduto è stato duramente criticato da Morisi che ha auspicato che vengano adottati provvedimenti al riguardo. «Le regole del Parco vanno rispettate da tutti», ha affermato, «e il fatto che i cacciatori fossero all’interno dell’area protetta e in quella preparco è qualcosa di inaccettabile. Non si possono assumere tali atteggiamenti, soprattutto in luoghi dove si va per assaporare le bellezze della montagna e non di certo per subire aggressioni verbali e minacce. Vogliamo che episodi del genere non accadano più».