Avezzano. Più di un anno aveva subito aggressioni, persecuzioni, botte e minacce, era stata pedinata, ferita. Si tratta di una donna di Tagliacozzo, una commerciante che ha avuto giustizia nel giorno della festa della donna con l’ex convivente condannato a un anno e tre mesi di reclusione, ma con la sospensione della pena. Una sospensione che ci sarà soltanto se pagherà le spese processuali e quelle per il risarcimento delle parti civili (5.800 euro). F.R., 37 anni, di Scurcola Marsicana, era accusato di atti persecutori e stalking ed è comparso ieri davanti al giudice del tribunale di Avezzano Anna Carla Mastelli. Gli atti persecutori nei con fronti della sua ex erano cominciati quando la loro storia è finita.
Secondo la ricostruzione emersa durante il dibattimento, in un’occasione l’uomo era entrato nel negozio della donna e le aveva causato dei danni rompendo parte degli arredi e alcuni oggetti. In altre occasione ha sfogato la sua ira prendendo a calci l’auto della ex, ma le minacce, poi, sarebbero avvenute anche con l’utilizzo di armi da taglio, in strada, sul posto di lavoro o nell’abitazione della donna. Minacce più volte ripetute anche al telefono. Sempre secondo l’accusa, per due volte l’uomo ha tentato di introdursi nell’abitazione della ex; in un caso danneggiando la nell’altro scavalcando il balcone e cercando di introdursi dell’appartamento forzando le serrande. L’episodi più grave, in base alle denunce, era avvenuto a novembre 2012 quando il giovane aveva aggredito la sua ex picchiandola con pugni e calci e procurandole lesioni personali e la figlia della donna. L’ex geloso aveva aggredito anche una persona intervenuta per salvare la ragazza. Le parti civili erano assistite dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.