Scurcola. “Ti do fuoco e poi fuggo in Marocco”. Arrestato un marocchino di 32 anni, Said El Yaboudi, dai carabinieri della compagnia di Tagliacozzo per aggressione e minacce nei confronti della moglie, 39 anni, anche lei di origini marocchine.
Il provvedimento è stato richiesto dalla procura di Avezzano ed è arrivato a seguito di una serie di episodi di violenza, tutti concentrati nel periodo compreso tra capodanno e l’Epifania.
L’uomo, insieme al figlio maggiorenne, avrebbe più volte minacciato la moglie da cui si è separato, recandosi sotto la sua abitazione.
Secondo l’accusa, l’accusato sarebbe entrato nell’appartamento e avrebbe distrutto suppellettili e mobili. Avrebbe inoltre minacciato la moglie di morte, ma anche di darle fuoco per poi tornare nel suo Paese di origine.
Diversi gli episodi di aggressione verificatisi negli ultimi giorni. Sul posto sono intervenuti in più occasioni i carabinieri.
Il culmine dell’aggressione è avvenuto venerdì pomeriggio quando l’uomo è tornato di nuovo sotto casa della moglie, la quale ha richiesto per l’ennesima volta l’intervento delle forze dell’ordine. All’arrivo dei militari dell’Arma l’uomo si è allontanato ed è fuggito nei campi nei dintorni, ma è stato raggiunto e fermato dai militari. Anche alla presenza dei carabinieri l’uomo ha confermato l’intenzione di voler dare fuoco alla moglie per poi fuggire all’estero.
È stato avvisato della vicenda il procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, il quale ha chiesto e ottenuto per lo straniero la misura cautelare in carcere. Anche perché, secondo sua stessa dichiarazione, il marocchino era intenzionato a fuggire e quindi si prefigurava il pericolo di fuga.
L’uomo, insieme al figlio, che sarebbe complice dell’aggressioni, sono difesi dagli avvocati Roberto Verdecchia e Leonardo Casciere. L’episodio di violenza avvenuto a Scurcola è solo l’ultimo di una lunga serie che purtroppo si verificano quotidianamente in Abruzzo e in Italia. Domani è prevista l’udienza di convalida davanti a gip del tribunale di Avezzano.