Luco dei Marsi. Reagisce impugnando un coltello e minacciando i Carabinieri intervenuti per sedare una lite tra extracomunitari: tratto in arresto, per “resistenza a Pubblico ufficiale” e “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, Rachid EL BUOLI, di 26 anni, un cittadino extracomunitario di origine marocchina, senza fissa dimora e non in regola per quanto concerne la permanenza sul territorio nazionale. È accaduto la notte scorsa a Luco dei Marsi. I Carabinieri della Stazione di Trasacco, in quel momento in zona nell’ambito del dispositivo di controllo del territorio, venivano attivati dalla Centrale Operativa di Avezzano poiché tramite l’utenza di pronto intervento “112” era pervenuta una segnalazione circa una violenta lite in atto tra extracomunitari in quella via Roma. I militari, una volta giunti sul posto, potevano constatare la veridicità di quanto segnalato tanto che uno dei due contendenti brandiva verso il suo antagonista un “coltellaccio” da macellaio lungo complessivamente 35 centimetri. I militari, pertanto, rivolgevano i propri sforzi nel cercare di bloccare tale soggetto il quale, nella sua esagitazione e sicuramente per sottrarsi ai rigori della legge, reagiva violentemente nei loro confronti, sempre impugnando il coltello con il quale tentava di colpirli. La professionalità dei militari, però, impediva che ciò accadesse tanto che riuscivano a immobilizzare l’uomo, a disarmarlo, sequestrando il coltello, e a trarlo in arresto, venendo contestualmente trovato in possesso di un grammo di cocaina, confezionata con la tipica procedura dell’”ampollina”. Ovviamente, in tale frangente, il suo antagonista, anche favorito dalle tenebre, riusciva a dileguarsi a piedi nelle strade circostanti e, quindi, si sconosce se a seguito dell’evento sia rimasto ferito. L’arrestato, invece, presentava lesioni da taglio anche traumatiche alla mano destra cagionate a seguito del diverbio in argomento e per le quali, visitato presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Avezzano, veniva giudicato guaribile in giorni trenta. Per tale motivo, come detto il suddetto Rachid EL BUOLI veniva tratto in arresto per “resistenza a P.U.” e per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e veniva, altresì deferito per aver portato, senza giustificato motivo, in luogo pubblico, uno strumento idoneo all’offesa della e, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale. Ovviamente, in conseguenza, verranno avviate le relative procedure per l’espulsione dal territorio nazionale del suddetto che risulta senza fissa dimora e privo di documenti e di ogni autorizzazione alla permanenza in Italia.