Capistrello. Pochi giorni fa era stato sottoposto a un divieto di avvicinamento per aver ricominciato a mandare telefonate e messaggi alla donna perseguitata da anni. Stavolta l’avrebbe minacciata all’interno di uno studio medico alla presenza di testimoni, in particolare di una donna del paese. Per tale motivo Fabrizio Lusi è stato arrestato e messo ai domiciliari. Già finito nei guai per lo stesso reato e una vicenda durata anni conclusa con un patteggiamento a nove mesi di reclusione con pena sospesa e impiego socialmente utile per due mesi, la sua azione persecutoria sarebbe ricominciata.
L’accusato iniziò anni fa a inviare delle lettere anonime, alcune contenenti insulti, altre provocazioni sessuali che divennero sempre più esplicite e insistenti, fino a indurre la donna marsicana a presentare una denuncia contro ignoti, soprattutto a causa del suo costante stato di agitazione e angoscia che la accompagnavano quotidianamente queste lettere. Nei giorni scorsi sarebbero arrivate anche le minacce e così, su disposizione del giudice Carla Mastelli, è stato arrestato e messo ai domiciliari.