Avezzano. Era accusato di resistenza per aver minacciato con un coltello un ufficiale dei carabinieri, ma è stato assolto. Le fasi dell’arresto riguardavano un’ordinanza legata a un caso di estorsione ed era stato accusato dai carabinieri di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, di resistenza a pubblico ufficiale. Ieri il pugile dei pesi massimi Ivan Di Berardino è stato assolto dall’accusa nel corso dell’udienza davanti al giudice del tribunale di Avezzano Stefano Venturini. L’accusa aveva chiesto un anno e sei mesi di reclusione. Secondo la ricostruzione, Di Berardino, che ora si trova ai domiciliari con permesso lavorativo a causa dell’altra accusa, aveva inveito con il grosso coltello contro il maggiore dei carabinieri, Fabio Imbratta, comandante di compagnia.
Secondo la tesi difensiva, tenuta dall’avvocato Antonio Pascale e accolta dal giudice, si è trattato di una causa di giustificazione in quanto, sempre secondo la difesa c’era stato un atteggiamento che eccedeva dalle normali attività da parte delle forze operanti e che poteva far pensare a una provocazione. Rimane aperta la vicenda dell’estorsione per la quale si trova ai domiciliari.