San Benedetto dei Marsi. In migliaia in moto per la processione in onore di Santa Maria Goretti a San Benedetto dei Marsi. Rombo di motori, il fumo delle marmitte e clacson suonati senza sosta.
I bikers sono arrivati nella Marsica da tutto l’Abruzzo. Ma non è un motoraduno qualsiasi quello che venerdì ha animato il paese ed ha celebrato un evento che si ripete da 69 anni. A mobilitare questo esercito delle due ruote è la devozione per Santa Maria Goretti, che dal 2012 è la compatrona del paese.
Quella che oggi è diventata una tradizione risale all’inizio degli anni cinquanta quando un contadino, Giovanni di Genova, disse di aver sognato la Santa che gli chiedeva di edificare una chiesa in suo onore.
L’uomo si mise in contatto con la famiglia Goretti a Corinaldo, nelle Marche, il paesino natale della giovane Maria Goretti, e riuscì a coinvolgere i suoi concittadini nella realizzazione del luogo sacro.
Da allora l’ultima domenica di agosto si rinnova il gemellaggio religioso tra i due paesi, istituzionalizzato nel 2007.
Da Corinaldo è partito il piccolo corteo guidato dal Rettore del Santuario con una reliquia della Santa. All’uscita dell’ autostrada A25 il corteo è stato accolto dal vescovo di Avezzano Monsignore Giovanni Massaro. Su un’auto decapottabile la reliquia è stata scortata dalla “processione di motociclisti” per la processione vera e propria e la messa all’aperto nella piazza del paese.
Dal 2007 ad occuparsi della raccolta di fondi e della messa a punto del programma di eventi sono le persone residenti in paese che compiono i 40 anni nell’ anno in corso. Quest’anno è toccato quindi ai nati nel 1983.
Negli ultimi anni la presenza dei centauri alla processione del 25 agosto è cresciuta sempre di più, richiamando bikers da ogni parte d’Italia.
La processione dei motociclisti sarebbe nata perché la prima volta fu proprio Giovanni di Genova ad andare sul motorino guidato da un amico alla stazione ferroviaria di Pescina ad accogliere la reliquia proveniente da Corinaldo.
Negli anni seguenti il parroco continuò a inviare i giovani in moto o lambrette per avvertire dell’arrivo della reliquia e far partire in tempo la processione che accoglie il corteo alle porte del paese.
Oggi molti motociclisti di San Benedetto raggiungono direttamente Corinaldo il giorno prima per scortare lungo l’intero tragitto la delegazione che ormai si muove in auto dal comune marchigiano.
La processione dei motociclisti è diventata un appuntamento che unisce fede e folklore. Una tradizione che anno dopo anno porta a San Benedetto una festa di fede, unione, devozione e motori ruggenti.