Avezzano. Dopo l’arrivo di Francesco Rutelli in città che ha incontrato il sindaco Gianni Di Pangrazio per prendere posizione sull’assessorato della De Michelis, che si sarebbe allontanata dall’Api e quindi andrebbe sostituita, ora interviene Gino Milano che non si risparmia in controaccuse al suo ex leader. “Nelle affermazioni che sembrano provenire dall’al di là, dal mondo paranormale di terre lontane abitate da zombies (della politica!)”, afferma Milano passato recentemente da Api a Centro Democratico diventandone coordinatore regionale, “che vorrebbero incutere paura aggirandosi tra le strade di Avezzano con l’intento di imporre alla gente del posto “CHI” debba fare “COSA”: tant’è il Rutelli (ex segretario di un ex partito che non siede in Parlamento) che può imporre, legittimamente, a casa sua le sue velleità politiche e amministrative. Le sue parole valgono meno di quelle dei “quattro amici al bar”, o di un quisque de populo, cioè di chiunque altro impertinente che volesse dettare legge in casa altrui. A Roma, nel mese di luglio, e poi a Maratea, nell’assemblea di settembre”, afferma Milano nella sua lettera, “lanciava entusiasta la candidatura di Tabacci alle primarie del Centrosinistra. Il 28 dicembre 2012, sempre a Roma, occupava la prima fila alla presentazione di CENTRO DEMOCRATICO. Infine, non-candidato alle elezioni politiche di dieci giorni fa, ha detto di essersi preso un “anno sabbatico” – cioè di volersene stare da parte – e dedicarsi alla green economy. Ebbene, se ne stia nella sua green valley: questa è Avezzano, capoluogo della Marsica! La cosa diventa ridicola quando si afferma che l’assessore De Michelis avrebbe preso le distanze dall’Api (cioè un partito defunto – ma con qualche morto vivente ancora vacante!) e di conseguenza non rappresenterebbe più i consiglieri. Quali consiglieri? Ce n’era uno soltanto, il quale, ristrettosi in un partito che non c’è più, non sembra aver seguito l’evoluzione politica del Gruppo, voluta e costruita dall’assemblea nazionale dell’ex Api, sulla scia del presidente Bruno Tabacci, di tutti i parlamentari, i consiglieri regionali, molti amministratori locali e cittadini che si sono messi in gioco con il Centro Democratico, nella coalizione del centrosinistra. La verità è che gli esponenti politici territoriali, regionali e nazionali hanno continuato a “stare in politica”, e confermano pienamente la designazione al mandato tecnico-amministrativo dell’assessore De Michelis. Lo hanno detto i componenti del Gruppo nella riunione tenutasi ad Avezzano; lo ha ribadito il Gruppo della regione Abruzzo. Il Direttivo nazionale – anch’esso stupito dalle escursioni rutelliane nella Marsica – interverrà puntualmente nei prossimi giorni. La politica delle ambizioni personalistiche di questo o quell’individuo è finita da un pezzo. E la paura dei “morti viventi” (della politica, s’intende!) è rimasta solo nei film dell’orrore. La realtà politico-amministrativa avezzanese è una realtà vivace ed efficiente”.