Avezzano. Come già riportato da MarsicaLive, stanno arrivando ad Avezzano 25 migranti sbarcati a Lampedusa: sono stati assegnati a una struttura nella frazione di Paterno. Il fatto ha suscitato l’indignazione di due dei candidati sindaci alle elezioni di Avezzano, Tiziano Genovesi e Antonio Del Boccio.
“Ciò che temevamo e che avevamo anticipato è accaduto: nella Marsica, questa volta ad Avezzano, nella popolosa e sana frazione di Paterno, arriveranno 25 migranti, gli altri 30 destinati all’Abruzzo, a Vasto” afferma il salviniano Genovesi. “Siamo di fronte ad un governo Pd-M5S incapace e folle che continua a considerare l’Abruzzo e la Marsica ‘terra di conquista’ per clandestini. Lega e centrodestra si opporranno con tutte le forze per difendere cittadini e comunità”.
“Noi non ci stiamo” afferma Genovesi. “Con il centrodestra a guida Lega al governo del Comune di Avezzano verranno bloccati gli arrivi in città e nella Marsica. Diciamo no, senza se e senza ma e annunciamo, fin d’ora, una dura mobilitazione con pressanti iniziative di protesta al fine di supportare e tutelare i cittadini, molto preoccupati per quanto sta accadendo”.
“Abbiamo parlato già con tanti cittadini della frazione e abbiamo ribadito il nostro impegno e la nostra battaglia, che sarà caratterizzata anche da azioni parlamentari del nostro leader, Matteo Salvini, e del nostro coordinatore abruzzese, Luigi D’Eramo” continua il candidato leghista. “Come fatto nel comune di Civita D’Antino, manifesteremo con forza. Siamo stufi di queste invasioni che mettono a rischio la salute, alla luce del Covid, e la sicurezza di centri ad alta concentrazione di persone anziane. Non è come sta facendo il governo giallorosso che si risolve il problema della immigrazione clandestina. È una vergogna!” conclude.
“Siamo tutti vittime di inefficienze del governo centrale che, dopo il caso sollevato dal governatore della Sicilia, oggi si vede costretto a distribuire nelle zone interne i migranti trattenuti nei centri di accoglienza insulari” afferma invece Del Boccio, che precisa: “La nostra comunità non era affatto organizzata e preparata ad una simile operazione. Non è pensabile che uno Stato di diritto possa obbligare i propri cittadini a condividere le loro case e i loro territori con persone straniere che nulla conoscono della nostra cultura e nulla sappiamo della loro provenienza”.
“Al problema culturale oggi si aggiunge quello sanitario” continua Del Boccio “nel senso che non vi sono regole che assicurano la loro permanenza ordinata nel centro di accoglienza di Paterno con rischio per la salute e sicurezza di tutti i cittadini. Le politiche migratorie e quelle emergenziali devono subire una immediata inversione di rotta con norme appropriate. Non possiamo soddisfare neppure le loro esigenze occupazionali, in quanto la mancanza di lavoro rende impossibile organizzare un percorso immediato in tal senso. Gli organi istituzionali come prefettura e governo” conclude il candidato sindaco “devono farsi immediatamente carico del volere dei loro cittadini”.