Tagliacozzo. Niente miele primaverile e altissima preoccupazione per la stagione 2019.
Il clima caldo e siccitoso in inverno e le temperature basse in primavera mettono in ginocchio anche gli apicoltori. Le condizioni metereologiche influenzano sempre di più l’ecosistema in cui viviamo arrivando ad azzerare addirittura intere produzioni. E’ il caso del miele pre – acacia che a causa della scarsa fioritura pollinare non è stato prodotto.
La situazione non promette bene neanche per le altre tipologie che a breve inizieranno a prendere forma.
Gli apicoltori, infatti, temono che le gelate annunciate per la prossima settimana possano compromettere ulteriormente la fioritura. “Si annuncia un inizio settimana invernale”, ha commentato l’apicoltore Fabrizio Valente, “le api sono da una decina di giorni dentro o se escono non raccolgono, come se ci fossero dei problemi ambientali. C’è poco nettare in giro nonostante molti fiori. Poi se martedì scenderà come da previsioni la temperatura a meno 4 sarà la fine”.
Il clima, quindi, al centro di numerose proteste in tutto il mondo negli ultimi mesi, sarà determinate anche per il miele abruzzese.
Ne è certo Roberto Venti, medico veterinario già presidente dell’associazione apicoltori della regione Abruzzo, che nonostante le sue 200 cassette dove migliaia e migliaia di api trovano rifugio teme per la stagione. “Il trend invernale molto caldo e molto siccitoso non ci ha aiutato”, ha raccontato Venti, “le fioriture ci sono state senza problemi, ma il nettare è stato pochissimo. Il risultato è stato che le famiglie di api si sono sviluppate in modo veloce ma non hanno avuto un apporto di polline adeguato da parte della natura e si è dovuti intervenire esternamente portando da mangiare agli alveari.
La situazione purtroppo è perdurante e l’apicoltore non riesce a intervenire sempre.
Le produzioni di mieli primaverili sono stati annullate e il problema è che se continua così la produzione ne risentirà molto. Ora ci sono fioriture importanti, come per esempio quelle di acacia, e vedremo presto come andrà. E’ certo che le condizioni climatiche estreme non aiutano minimamente”. Negli ultimi anni i numeri legati alla produzione di miele sono stati dettati sempre dal clima. Nel 2017 , infatti, c’era stata una combinazione tremenda con gelata tardiva ed estate torrida che ha portato a una scarsa produzione di miele come era avvenuto anche nel 2016. Lo scorso anno, invece, si è riusciti ad avere più miele nelle dispense. Per il 2019, invece, resta l’incognita ma la preoccupazione degli apicoltori è altissima.