Avezzano. Incontro tra i segretari Fim Cisl e Rsu sulla vertenza della Micron. Il sindacato parla di una cassa integrazione richiesta in vista di scenari enigmatici, e fa riferimento, tra le righe, a un’eventuale vendita dello stabilimento. L’incontro si è tenuto nella sede del Dopolavoro Ferroviario di Avezzano, e hanno partecipato i segretari di categoria della Fim Cisl, Alberto Monticco, Giovanni Di Sero ed Antonello Tangredi, e i rappresentanti del direttivo e della Rsu Fim della Micron per discutere della crisi che sta coinvolgendo la seconda industria dell’Abruzzo per numero di occupati dopo la Sevel di Atessa. I punti salienti trattati dai segretari durante la riunione hanno riguardato sia gli aspetti relativi alla cassa integrazione di 13 settimane a zero ore, «richiesta repentinamente dall’azienda» e che coinvolgerà prevalentemente la linea di produzione (il 20% della popolazione della clean-room), sia l’accordo di programma con i relativi investimenti da fare su di un sito ormai obsoleto insieme alla formazione di un tavolo tecnico che possa coinvolgere le istituzioni al livello provinciale, regionale e nazionale. Dopo la relazione del segretario provinciale, Antonello Tangredi, sui risvolti enigmatici di una cassa integrazione che «potrebbe celare degli scenari tutt’altro che positivi, leggi vendita tra le righe», il segretario nazionale di categoria Fim Cisl, Alberto Monticco, ha confermato un prossimo incontro previsto per la prima decade di novembre con la dirigenza di Micron Italia ad Agrate per conoscere gli sviluppi tecnologici dei vari siti di produzione e di ricerca della multinazionale in Italia (Agrate, Avezzano, Arzano, Catania e Padova). Non è da escludere una nuova convocazione dell’assemblea all`interno della Micron per il periodo tra il 7 ed il 17 novembre (date fissate dal sindacato con l’azienda per trattare i temi scottanti del momento…la cassa integrazione e la contrattazione di II livello). Sia il segretario nazionale Cisl, Monticco, che quello regionale Di Sero hanno sottolineato «l’aspetto riguardante lo stress da lavoro collegato ai turni di 12 ore ed hanno preso, rispettivamente per le loro competenze, l’impegno ad organizzare prossimamente un convegno riguardante proprio questo tema scientifico con la partecipazione straordinaria del professor Bergamaschi e della sua equipe medica». All’interno del convegno si tratteranno anche gli aspetti psicofisici e di sicurezza (vedi le ultime scoperte sull’idrossido di tetrametilammonio -Tmah- «un prodotto chimico ampiamente utilizzato nei processi di fabbricazione Micron riconducibili a un orario di lavoro non standard che perdura da più di un decennio».