Avezzano. Micron nuovo incontro per turnazione e organizzazione del lavoro, le parti sociali pronte a collaborare ma serve più dinamismo nella trattativa. Intanto l’azienda ribadisce che le 12 ore non si toccano. Si è svolto ieri un nuovo incontro tra la Direzione Aziendale Micron, Confindustria L’Aquila, le Segreterie Provinciali di FIM-FIOM-UILM e la RSU di stabilimento. Durante l’incontro azienda e sindacato hanno iniziato a discutere su tre tematiche specifiche: la proposta aziendale sperimentale per incrementare l’offerta di orari non standard, il meccanismo di retribuzione delle maggiorazioni notturne che tenga conto della effettiva presenza dei lavoratori e la disciplina dei part-time. La Micron ha ribadito che l’orario di lavoro standard per i dipendenti impegnati nelle attivita’ manifatturiere del sito prevede la turnazione a 12 ore. L’azienda ha proposto l’introduzione sperimentale di un turno che affianchi e non sostituisca quello standard, riservato ad un numero molto ristretto di persone. Il turno si svilupperebbe negli orari 6:00 – 14:00 e 16:00 -24:00, e non andrebbe a compromettere in maniera significativa la capacità di rimanere competitivi. “La turnazione a 12 ore”, dichiara Fabrizio Famà, Direttore degli Affari Generali di Micron Italia “è indispensabile ai fini di preservare la competitività, i costi e la sostenibilita’ del sito: l’efficienza ed il futuro dell’organizzazione rimangono dunque imprescindibilmente legati a tale sistema. Al tempo stesso”, continua Famà “l’azienda si è detta disponibile a valutare un ulteriore strumento che, affiancandosi a quanto già previsto da leggi e contratti in sede nazionale, aumenti l’offerta di orari non standard per gruppi numericamente limitati di persone”. In merito al meccanismo di retribuzione delle maggiorazioni notturne, invece, l’azienda ritiene che tale processo debba tener conto dell’effettiva presenza al lavoro, includendo il trattamento su particolari sviluppi di assenza che penalizzano l’organizzazione del lavoro. In altre parole l’azienda è interessata a salvaguardare e a tutelare i casi specifici ed isolati di assenze (ad esempio casi incidentali dovuti a infortuni) definendo delle regole che, invece, regolino le assenze strumentali e sistematiche (esempio: assenze costanti nel week-end, nelle festività etc).
La delegazione sindacale ritiene di dover proseguire il tentativo di raggiungere un accordo, ma ritiene altresì necessario rendere più incalzanti i ritmi della complessa trattativa. Per questi motivi ha fissato tre incontri con la Direzione Aziendale, uno tecnico , il 27 Gennaio pv e due contigui, il 30 ed il 31 Gennaio, per cercare una conclusione.Le risultanze di questi incontri verranno esposte nelle assemblee dei lavoratori che sono fissate per il 1 Febbraio e 4 Febbraio.