Avezzano. Micron esprime soddisfazione per l’approvazione dell’accordo sottoscritto il 9 aprile dall’azienda, dalle rappresentanze sindacali e dalle Istituzioni sul piano di ristrutturazione delle attività italiane, che permetterà all’azienda di riorganizzare la propria presenza in Italia al fine di continuare a valorizzare il contributo dei propri dipendenti in attività strategiche per la Società. L’accordo è stato raggiunto, grazie alla collaborazione di tutte le parti coinvolte, dopo una lunga fase di discussione e confronto con le organizzazioni sindacali e le istituzioni e con il contributo fondamentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Raimondo Castellucci, Senior Director of General Administration di Micron Semiconductor Italia, ha dichiarato: “In questa delicata vertenza, abbiamo potuto toccare con mano il forte impegno del Governo, dei sindacati e dell’azienda nel trovare una soluzione favorevole nell’interesse della Micron e dei lavoratori coinvolti”. L’accordo prevede una serie di azioni volte a mitigare in modo sostanziale l’impatto della riorganizzazione sui lavoratori, con una riduzione importante dei 419 esuberi previsti inizialmente, con il mantenimento di 65 posizioni e con l’ulteriore opportunità di identificarne altre 20 da non includere nel piano di ristrutturazione. La Micron ha identificato 102 opportunità di ricollocamento interno, con la disponibilità di 40 posizioni in Italia e 62 all’estero, per cui l’accordo prevede un incentivo di 30.000 Euro lordi da sommarsi ai servizi offerti da Micron. E’ prevista inoltre l’opportunità per un numero rilevante di lavoratori della Micron (fino a 170 unità) di ricevere un offerta lavorativa da un’altra società del settore in Italia da attuarsi nei prossimi 12 mesi. Le Regioni interessate si sono poi impegnate a lavorare con Micron per identificare ulteriori opportunità occupazionali e di riqualificazione del personale coinvolto. L’accordo prevede l’utilizzo dello strumento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria di 12 mesi per effettuare la riorganizzazione aziendale. Sono previste altresì l’integrazione salariale di 500 euro lordi mensili per i lavoratori che non possono beneficiare delle proposte di ricollocazione in altre società, e l’integrazione di 200 euro lordi mensili per i lavoratori che beneficeranno di questa opportunità. L’accordo contempla anche incentivi all’esodo volontario durante il periodo di CIGS, accompagnato dalla possibilità di avvalersi di servizi di outplacement, pari a: 28 mensilità lorde, se richiesto entro il 30 giugno, 20 mensilità lorde, se richiesto entro il 30 settembre, e 14 mensilità lorde, se richiesto entro il 15 dicembre. “La microelettronica è un settore molto dinamico, in cui le imprese devono essere pronte ad affrontare in tempi rapidi cambiamenti significativi per restare competitive nel lungo periodo. E’ perciò fondamentale sviluppare strategie che vedano il contributo di tutti gli stakeholders coinvolti: aziende di settore, sindacati e istituzioni a livello nazionale e locale. L’accordo appena raggiunto è una dimostrazione della capacità di lavorare insieme per costruire soluzioni efficaci nell’interesse di tutti” conclude Raimondo Castellucci, Senior Director of General Administration di Micron Semiconductor Italia.