Avezzano. In vista della scadenza del piano 2002 per la turnazione alla Micron, prevista per la fine dell’anno, i sindacati sono al lavoro in modo unitario per la questione dell’accordo sulle 12 ore. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil. I sindacati sembrano pronti a dire no alla firma dell’accordo senza prima conoscere le intenzione dell’azienda sulla questione. Ora si sta lavorando per l’incontro del tavolo delle trattative con i responsabili del sito marsicano dell’azienda americana previsto per il 4 luglio. Quando 11 anni fa venne proposta la turnazione delle 12 ore le prospettive di sviluppo offerte da Micron erano allettanti. Ora però la situazione è diversa e i rappresentanti dei sindacati non sono disposti a rinnovare tacitamente un accordo che ha richiesto negli anni sacrifici sempre più grandi da parte dei dipendenti. Per questo i segretari provinciali di Fim-Cisl, Antonello Tangredi, Fiom-Cgil, Alfredo Fegatelli, e Uilm-Uil, Michele Paliani, hanno deciso di sedersi a tavolino e creare una piattaforma da presentare prima ai mille e ottocento dipendenti e poi ai vertici dell’azienda. Nell’incontro di venerdì i rappresentanti dei sindacati hanno stilato le linee guida di questo accordo che verrà firmato in autunno. L’azienda ha già ribadito l’importanza delle 12 ore che rende più competitivo lo stabilimento, ma le parti sociali vogliono più garanzie altrimenti chiederanno di tornare alla vecchia turnazione grazie alla quale saranno chiesti meno sforzi anche ai lavoratori.